di Sisco Montalto - I Lizards' Invasion già dal nome riportano noi nostalgici ad un passato musicale difficile ormai da trovare nella musica attuale, seduta comodamente su certi cliché mainstream o quasi.
Il loro disco d’esordio, Indipendence Time, uscito di recente, ci fa conoscere l'attitudine a certi canoni musicali di questa band vicentina, che partendo dall'idea di un concept album è riuscita a sviluppare trame musicali nelle quali si possono ritrovare tanti richiami ad un rock dalle sfumature progressive e dagli intrecci psichedelici. I Lizard però non si creano barriere e anzi si lasciano andare a tendenze in qualche modo sperimentali o comunque contaminazioni pop elettroniche, che riescono a dare al disco quella virata verso qualcosa di più personale.
Indipendence Time è un album maturo e consapevole, con una idea di fondo, una storia di sostanza, sebbene il tema possa sembrare già sentito e sicuramente utopistico (però mai come adesso utile spunto di riflessione). Soprattutto c’è un talento dietro la genesi del disco che è evidente poi nel risultato finale.
Le 7 tracce di diramano in un intreccio di sonorità e di melodie accattivanti, non scontate e non facili in certi generi musicali. La cura dei dettagli è un’altra caratteristica di Indipedence Time che dà a questo disco un sapore retrò, di epoche nelle quali i dischi erano delle vere e proprie opere d’arte.
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