Blastema. Vero Rock!!









di Sisco Montalto - I Blastema sono l'esempio di come in Italia bisogna "rompersi il culo" per cercare di arrivare ad un certo livello musicale e veder riconosciuti i propri meriti, e non sempre anzi quasi mai ci si riesce. Loro invece ci sono riusciti e stanno raccogliendo i frutti di anni di musica portata in giro con passione. 

Accostati a nomi grossi (Litifiba-Afterhouers) che hanno rivoluzionato la musica italiana, loro non ci fanno caso più di tanto, preoccupati solo di suonare quello che più li rispecchia. Nel 2010 è uscito finalmente il disco d'esordio Pensieri Illuminati
Ci hanno parlato così di loro:

-Come dicevo nell'introduzione vi hanno accostato a nomi grossi della musica italiana alternativa  (Litfiba, Afterhours), nomi che in un modo o nell'altro hanno rivoluzionato i canoni tradizionali musicali italiani: vi riconoscete in questi paragoni? E soprattutto secondo voi oggi in Italia si può creare qualcosa di rivoluzionario come negli anni 80-90?

"Se per riconoscersi intendi provare simpatia per questi gruppi, averne subito l'influsso in fase di crescita, o ancor meglio averne assorbito l'essenza musicale-ideale, sicuramente il paragone non ci spiace, ma un po' ci imbarazza.
La rivoluzione nasce dal disagio dei cuori di chi soffoca e matura nelle pance vuote di chi ha fame. Non so, francamente non vedo all'orizzonte niente di rivoluzionario."

 -La scelta di cantare in italiano, in quest'epoca in cui l'inglese viene utilizzato quasi ossessivamente, è venuta naturale?  Quanto è una scelta dettata dal fatto di arrivare più facilmente alla gente che vi ascolta?
"Sì, è venuta naturale, una scelta quasi coatta. Nessuno di noi è madrelingua inglese, per cui l'idea di concepire testi in un altro idioma sarebbe francamente assurda, quanto quella di far scrivere a Dan Peterson il testo di una canzone in italiano. Idiozie a parte, chi scrive ha la grande responsabilità di creare materia viva,pulsante che accompagni il fruitore attraverso un percorso preferenziale di significazione, ma non lo vincoli a forme prestabilite, clichè linguistici, figure retoriche stereotipate. Francamente mi pare che i gruppi italiani che scrivono in inglese si limitino a questo."

-A proposito di testi, i vostri sono molto intricati, affascinanti: vengono fuori così o ci lavoratate parecchio su questa cosa?
"Alle volte l'una, alle volte l'altra." 

-Quanta importanza ha la sperimentazione nella vostra musica?
"Quando siamo in sala prove abbiamo a disposizione una chitarra, un basso, una batteria, le tastiere e la voce, con questi ingredienti creiamo i nostri pezzi. Chiaro che in studio si può sperimentare sui suoni, sui modi di registrarli, sui supporti, sugli infiniti strumenti che si possono aggiungere, ma fondamentalmente la vera sperimentazione è quella che ognuno di noi compie quotidianamente su se stesso e che poi apporta al progetto quando si ritrova con gli altri. Del resto il fatto di non avere un genere di appartenenza né una netta collocazione stilistica o commerciale ci lascia liberi di fare tutto quello che ci viene in mente."

- E la melodia? Riuscite a unire entrambe le cose? E' una cosa fondamentale per voi?
"La melodia è l'atlante che regge la nostra volta celeste, senza questo concetto non esisterebbero i blastema."

-Avete una storia artistica travagliata: dove si trova la voglia di continuare a fare musica?
"Dall'esigenza di farlo, perché non farlo ti farebbe stare peggio."


-Parlateci del vostro primo album: cosa c'è dentro?
"Dentro Pensieri Illuminati ci sono quasi dieci anni della nostra esistenza come gruppo e come persone. C'è il desiderio di andare avanti, la voglia di vedere come va a finire."

-Le vostre influenze, i gruppi che preferite e un album nuovo che ascoltate molto?
"Influenze? Nirvana, Pearl Jam, Smashing, Nofxt, Therapy, Beatles, Silver Chair,Radiohead, Fiona Apple e ancora, insomma tutta quella degli anni novanta. I gruppi che preferiamo? Non saprei, ascoltiamo tutti cose diametralmente opposte. Per quel che mi compete, Chemical Brothers, Radiohead, la musica italiana dai 40 - ai 70, Billie Holiday, Marta sui Tubi, ma questi sono solo i primi che mi vengono in mente. "Andate tutti affanculo". No, non è il commiato, ma l'album nuovo che spessissimo ascoltiamo in furgone."

 -.E' stato un piacere, in bocca al lupo per tutto!!
"Un saluto e grazie per aver pensato a noi"






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