The Jumble e il loro primo Ep

                                                              di Sisco Montalto  



Avere le idee chiare come i Jumble (Giulio Maria Di Salvo-voce e chitarra,
Leonardo Coppini-chitarra,
Ruggero Rossi-basso/synth), band di Firenze, non è da tutti, soprattutto se scopri che i tre ragazzi, sono ancora adolescenti e scrivono la loro musica tra i banchi di scuola. Da un mese circa è uscito il loro primo ep: quattro pezzi in vero stile brit-pop: kooks, Libertines, Babyshambles, i gruppi che mi sono venuti subito in mente ascoltando l'ep, voglio dire, non certo nomi buttati li a caso...e anche se i Jumble probabilmente, vista anche la giovanissima età, devono ancora trovare la loro strada, e a qualcuno questo ep non sembrerà tanto originale, io come primo lavoro lo promuovo; fresco, essenziale, melodico, estivo, suonato bene, con una voce, quella di Giulio, davvero "charmosa". Non saprei dire quale pezzo dei quattro è il migliore, sicuramente "Blade" è il più completo, quello che rispecchia di più la band.
Credo che ne sentiremo parlare, prima o poi, per il momento mi ha parlato Giulio di loro:

- Giulio allora raccontami la storia dei Jumble:
"Il progetto nasce a ottobre su idea mia e del batterista Matteo Tarocchi (che qualche giorno fa ha lasciato il gruppo)...Prende forma verso dicembre con l'arrivo di Leonardo Coppini conosciuto a scuola e infine con il bassista Ruggero Rossi. L'idea era quella di fare pezzi propri con tendenze a un genere rock orecchiabile. I nostri pezzi scritti in inglese (purtroppo), parlano di vari argomenti..uno narra la storia del famoso leader dei nirvana Kurt Cobain (Blade)..un altro è ispirato ai propri vecchi sporchi jeans, a cui sei molto affezionato, poi non può mancare ovviamente il tema dell'adolescenza."

- La scelta di scrivere in inglese, dicevi "purtroppo" sopra, in che senso?
"La scelta di scrivere in inglese è nata perchè la sonorità dei testi in inglese è più semplice confrontata a quelli in italiano, in futuro però abbiamo deciso che faremo rigorosamente pezzi in italiano, che è la nostra lingua e dove crediamo di poterci esprimere al meglio, comunicare le nostre emozioni, i nostri pensieri ed esperienze."

-La composizione dei brani come avviene?
"I brani vengono quando è il momento, quando c'è l'attimo può essere quando sei in camera, in bagno, in giardino e soprattutto a scuola nelle ore di matematica. Nel gruppo
i pezzi nascono da me che scrivo testi e musica per chitarra(scrive anche il bassista) e poi portati alle prove e in qualche modo vengono arrangiati e vengono fatti crescere."



-Come definiresti il vostro genere: sai molti si nascondono dietro il concetto di indie
che secondo me è molto generico e vuoto, spesso, solo per non dire facciamo pop..
"Si infatti indie per noi non significa proprio niente perchè secondo noi è una cosa superficiale, ci sono molti tipi e sfaccettature di quel genere che possono essere rock/pop anche garage etc. Forse è banale ripeterlo, ma non penso che molta gente ami descriversi con un solo genere/tipo di musica."

-Quindi non ti piace etichettare la vostra musica?
"No perchè alla fine non sappiamo neppure noi come definirci con solo due o tre parole."

-Parlami dell'ep: a cosa è ispisrato, i gruppi di riferimento, le sonorità...:
"L'ep è ispirato da un insieme di cose e di generi. Le sonorità dei pezzi sono ispirate a Eddie Vedder, Mazzy Star, Simon & Garfunkel(il pezzo acustico), gli altri variano dai The Cure agli Strokes a David Bowie, anche ad un'artista poco conosciuta che amo molto di nome Karen'O.
In futuro di sicuro aggiungeremo alla formazione una tastiera per ampliare il genere per essere più liberi e avere meno limiti."

-Autoprodotto?
"Ovviamente si, come battesimo ci va più che bene e col passare del tempo vedremo.."

-Come siete messi a live?
"Allora questo è un bel discorso...I live sono una cosa importantissima che servono a far crescere il gruppo a livello di sicurezza ed esperienza, per ora abbiamo avuto il "Caffè Voltapagina" e il "Viper Theatre", addesso ad aprile avremmo 4/5 date così come a maggio tra concerti/contest. Ancora siamo molto giovani ed inesperti quindi tutto ciò ci farà senz'altro bene, sarà tutto scritto sul myspace e sul gruppo The Jumble su Facebook."

-Sempre riguardo ai live la situazione li com'è, c'è spazio per le band emergenti c'è un seguito?
 "Lo spazio c'è e alla fine non è usato neanche male, ci sono molte iniziative per i giovani fortunatamente e trovare date non è troppo difficile, poi i posti ci sono e alcuni sono di tipo "fai da te" ,alcuni sono bene organizzati(Viper per esempio), ma noi ci accontentiamo di tutto basta suonare suonare e farsi vedere, la qualità dei posti adesso, a questo punto iniziale della nostra carriera, conta poco."









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