di Grazia Musumeci
Con quella faccia “un po’ così” … da brigante, da zingaro, da avventuriero, Ezio Scandurra (classe 1979) è una figura simbolo della manifestazione TimpaViva. Lo è sempre stato, perché come lui stesso ci rivela:
"Il teatro di figura è sempre ed ovunque esistito: è archètipico. Cambia forme e contenuti ma è immortale. Nel nostro tempo si è travestito da sollazzo per infanti, ma solo per continuare ad agire indisturbato. E' vero che è un po’ in crisi, ma non a causa dei giochi elettronici, piuttosto per un'incapacità di rinnovarsi, per una stanca ripetizione di canoni anacronistici."
"Ho partecipato ogni anno fin dall’inizio. Mi esibivo alle Chiazzette molto prima che esistesse TimpaViva. Per me la Timpa è casa mia! La conosco benissimo da Capomulini a via Mortara. Mio nonno è nato e cresciuto sulla Timpa e suo nonno possedeva buona parte della Timpa falconiera. Nonostante l'incuria e la violenza con la quale viene trattata dalle istituzioni locali e dai singoli cittadini la Timpa rimane la parte più bella di Acireale. Inoltre i ragazzi di Barock sono grandiosi e per me è sempre un piacere collaborare a iniziative del genere. Grazie a tutti loro per avermi invitato ogni anno."
Sebbene sia un dottore in Scienze della Formazione e un educatore, dal 2003 Ezio costruisce, gestisce e anima il suo teatro di marionette. Gli chiediamo se per lui l’arte sia solo passione, o anche lo scopo principale della sua vita:
"Ho studiato le scienze umanistiche per avere una visione generale del mondo in cui viviamo, per tentare di decodificare il comportamento della nostra specie e per non sedimentarmi in sterili specializzazioni. Inoltre questa laurea giustifica e rafforza la mia attività laboratoriale e di "animatore". Da sempre ho avuto uno spiccato istinto costruttivo e artistico utilizzando spontaneamente tutte le tecniche e tutti i materiali che mi sono trovato di fronte: dal disegno alla scultura, dalla costruzione meccanica alla coltivazione di piccoli alberi (curo bonsai da quando avevo 12 anni, ora che ho 31 anni ne ho una cinquantina e non acquistati ma nati da seme o presi in natura). Insomma adoro le forme e le funzioni, la manipolazione della materia qualunque essa sia. Non vedo altro scopo nella vita se non l'Arte o l'Estetica che dir si voglia!"
-Non è facile parlare di arte in un mondo che soffoca sempre più la fantasia, relegandola a immagini elettroniche e a quattro pulsanti da premere. Nell’era dei computer, credi che il teatro delle marionette possa sopravvivere all'avanzare delle Wii Platforms e simili?
-Dallo scenario magico della Timpa di Acireale, cosa vorresti dire a un giovane artista che vuole seguire i tuoi passi?
"Gli consiglierei di cominciare a correre!"
Ciao a tutti! Complimenti per l'articolo e volevo prendere l'iniziativa per segnalarvi questo portale!! Che ne dite?!? Grazie per l'attenzione e ancora complimenti, sicuramente sarò un vostro lettore fidato!!
RispondiEliminacartomanzia