di Sisco Montalto
Le biografie per i Carpacho! sono noiose e io direi anche non tanto utili, quello che conta per una band in fondo non sta nelle biografie, nel numero dei dischi registrati, nei live fatti e cose del genere, certo sono dei biglietti da visita interessanti ma la qualità si misura in altro modo...e di qualità nei Carpacho! ce n'è da vendere...conosceteli meglio in questa intervista:
-Ho letto che dal 2002 producete musica di qualità: cosa significa musica di qualità per voi?
"Ottima domanda alla quale non saprei risponderti. La musica di qualità' utilizza pochissime metafore evita frasi come "sei nei miei perché" e soprattutto non utilizza la parola "satellite", anche declinata al plurale."
"L'ultimo disco si chiamava "La fuga dei cervelli", ci eravamo appena laureati, alcuni componenti del gruppo erano partiti a cercar fortuna all'estero, non lo sapevamo ma saremmo partiti un po' tutti nel giro di due anni.
E' fin troppo chiaro che ora siamo qui, in Italia, per raggiungere il potere."
-Curate molto la scrittura dei testi?
"Almeno quanto la scrittura delle musiche, ti ho risposto non rispondendoti."
-Siete stati per un periodo a Londra per poi tornare a Roma: che differenze e che sensazioni avete avuto..musicalmente parlando?
"Dunque, parlo per me (Marco), non sono un frequentatore assiduo di club ne' in Italia ne' in Inghilterra. La differenza lampante la vedi per strada, tante tante persone camminano portandosi dietro uno strumento. Per gli inglesi suonare e' bello e naturale. Poi di gruppi decenti ne ho trovati davvero pochi, ma quello spirito li' noi in Italia ce lo sogniamo."
- Vi hanno paragonati a Baustelle e anche a Cremonini (dissento): loro sono però etichettati come pop, voi indie. Dove sta la differenza secondo voi e servono davvero queste etichette?
"Che anche noi siamo POP! Sono anni che cerchiamo di scrollarci di dosso l'etichetta indie, noi facciamo POP. almeno conosciamo il significato dell'etichetta pop e ci sfugge quello di indie."
-Ho sentito nell'utlimo album anche somiglianze con Gazzè e soprattutto con Dente, in alcuni testi soprattutto....un certo modo di scrivere è anche modo di comunicare con la musica, tra l'ironico e il surreale...
"Sai che a questa non saprei davvero risponderti? conosco troppo poco Dente, certamente l'ironia e il surreale li portiamo con noi da sempre. Altrimenti come spiegarsi un nome brutto come Carpacho!?"
-A chi non vi conoscesse ancora cosa direste per invogliarli ad ascoltare la vostra musica..?
"siete persone davvero fortunate, anche io vorrei poter scoprire ora per la prima volta i Carpacho! vi invidio, bastardi."
-Progetti per questa estate?
"Costruire il nostro nuovo studiolo…suonare per festival e farci ricrescere i capelli lunghi."
http://carpacho.biz/
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