di Sisco Montalto
Le Formiche, band di Palermo (Giuseppe Minasola - chitarra e voce, Roberto Calabrese - batteria percussioni mandolino e cori, Carmelo Drago - basso e cori), oltre la musica che propongono, che può piacere o meno, raccontano una realtà, quella palermitana e più in generale la realtà del Sud, non sempre facile e dalle varie sfaccettature. E la raccontano attraverso testi graffianti, a tratti ironici e un rock senza fronzoli…Sono in giro con il loro Ep d’esordio “Cronache dal latifondo”. Ho parlato un po’ con loro…e non si sono risparmiati..
-Le Formiche: nome che fa venire in mente le migliaia di persone che in questa terra si sbattono per arrivare a piccole soddisfazioni e spesso solo a quello che gli spetterebbe...“Mi è davvero piaciuta l'osservazione sul nome, è quello che stiamo cercando di fare...Forse atteggiamento molto simile a quello dell'Arsenale che ha davvero organizzato una bella "situazione" con i Meeting e non solo...ho visto coinvolta tanta gente, noi stessi abbiamo suonato il venerdì e aiutato nei cambi palchi il sabato...perchè sostenere una famiglia così grande e volenterosa diventa davvero un piacere ed un onore, un vero lavoro di squadra o da Formiche.
L'arsenale ha tutto il sostegno che vuole dalle Formiche, lo ritengo un progetto che potrebbe davvero portar fuori belle cose...”
-Cosa raccontate con la vostra musica?
“Raccontiamo le storie che viviamo, quello che ci succede intorno, in un piccolo quartiere o nel nostro grande paese, c’è sempre un dato di fatto, un evento accaduto dietro un testo.”
-Dite sulla vostra pagina che la musica può essere un salvagente soprattutto quando si vive in posti come Palermo..cosa intendete?
“Posti come Palermo...a 12 anni sei già per strada ti confronti con altri ragazzini della tua età o più grandi che si sentono già leoni se capita ci si picchia per difendere il territorio, propio come i cani...poi ti cerchi un lavoro perchè non basta la scuola...no, devi anche avere i soldi per comprarti la prima chitarra, diventi vecchio presto, e se non stai attento a come occupi il tempo, potresti scoprire diversi passatempi molto pericolosi, per fare soldi, per sopravvivere, per non essere meno rispetto agli altri...io a quella età mi trovai ad un bivio. E credo di aver scelto bene...”
-Nella canzone "Ora non mi va" dite: "io non mi sento italiano e neanche palermitano"..spiegatemi questa frase….
"Io non mi sento italiano e neanche palermitano"...ti è mai capitato di vedere atteggiamenti che ti infastidiscono nella gente che ti sta attorno? E magari poi ti accorgi che sono atteggiamenti propio da Palermitano o da Italiano...poco generosi, poco modesti, rassegnati...troppo preoccupati a non farsi fottere, e quindi attaccare per primo.
A volte penso che a causa del nostro passato cresciamo e veniamo su troppo "aggressivi"...da questo ci dissociamo, non ci sentiamo Italiani in questo...meglio una visione più rivoluzionaria, meglio la guerra fuori che dentro, sappiamo di poter essere violenti ma è sempre meglio cercare altre soluzioni no? Poi...se proprio è guerra...”
-Lo spirito con cui fate musica?
“Facciamo musica e la trattiamo esattamente come due amici al bar parlano di una bella donna o di una partita di calcio, solo che la nostra taverna è il Box dove ci chiudiamo giorno per giorno nel nostro quartiere. Esempio: sai hanno arrestato "Michele", "a si?" "E perché", "perchè (.......)", "ah ho capito"...E magari viene fuori un testo. Senza preoccuparci troppo, la spontanietà è l'unica cosa che cerchiamo di tirar fuori..."-Parliamo del progetto "Formiche", del vostro primo lavoro..la scelta del titolo “Cronache dal latifondo"....
“Il progetto nasce due anni fà, in studio col produttore Artistico di Cronache dal Latifondo, Daniele Grasso.
Anche il titolo dell'EP viene fuori dopo averne parlato tutti insieme li a The Cave...Ci ha molto aiutato Daniele nella realizzazione del progetto.
L 'EP non è altro che una denuncia nei confronti di un Paese che non ci rispetta, un paese troppo all'ombra, una piccola testimonianza. Adesso stiamo lavorando ai brani che troverete nel nostro primo disco, che pensiamo di aver pronto per settembre...ma non vi anticipo nulla.”
-Progetti a breve?
“Di sicuro ci vedremo spesso in giro, abbiamo appena iniziato.”
- In bocca al lupo per tutto!
“ Grazie Ragazzi…siete forti!!”
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