CALIBRO 35 secret show, "RAGUSA S'INCAZZA!!"

                                                         di Salvatore La Cognata                    


Certe sere si ha la netta sensazione di trovarsi al posto giusto, nel momento giusto, momenti in cui l'unica cosa che bisogna fare è quella di farsi trovare pronti all'appuntamento che il destino ci ha fissato, e lo si avverte con una strana sensazione al petto, qualcosa di impercettibile, difficile da descrivere.
Uno show dei CALIBRO 35, per la prima volta a Ragusa, un concerto per pochi intimi, in un luogo magico e sperduto nella campagna ragusana. Noi che abbiamo avuto la fortuna di assistere a questo concerto, ci siamo sentiti gli eletti, i prescelti, i predestinati, i testimoni oculari di un evento necessario ed indimenticabile.
I CALIBRO 35, per chi non li conoscesse, sono un supergruppo di all star, attivi dal 2007, nati dall'idea del polistrumentista Enrico Gabrielli (MARIPOSA, AFTERHOURS), in compagnia di Massimo Martellotta (chitarre), Luca Cavina (basso), Fabio Rondanini (batteria) e sotto la preziosa supervisione di Tommaso Colliva in cabina di regia.
Il loro omonimo esordio targato 2008 è stato una piacevole sorpresa per tutto il panorama underground italiano, omaggiando sin dal nome tutte le colonne sonore dei cult movies poziotteschi degli anni '70, ritrovandosi immersi fino al collo dentro un rock strumentale figlio del funk acido e appiccicoso dei seventies, di Isaac Hayes e Curtis Mayfield, di James Brown, lasciandosi andare ad intrecci strumentali che ci riportano direttamente ai nostri amatissimi cult movies italiani degli anni '70, alle loro colonne sonore che tutto il mondo ci invidia, agli indimenticabili temi dei maestri MORRICONE, MICALIZZI, UMILIANI, CIPRIANI, BIXIO, CAMPANINO....con un'attitudine e una compattezza da rock band assolutamente irresistibile e invidiabile, che fa riaffiorare prepotentemente l'immagine delle prog band italiane di inizio '70 (gli OSANNA di MILANO CALIBRO 9 su tutti), sconfinando nel jazz e nella psichedelia.
L'uscita del loro primo album accolta con grande entusiasmo, ha permesso loro di farsi conoscere e poter suonare all'estero, sopratutto negli States, diventando l'orgoglio italiano di questi ultimi anni (altro che Pausini e Bocelli). L'irresistibile "CONVERGERE IN GIAMBELLINO" compare nei titoli di coda del film RED (con John Malkovich e Bruce Willis n.d.r), uscito lo scorso anno.
Nel 2010 i CALIBRO 35 incidono il loro secondo album "RITORNANO QUELLI DI...." mantenendo la formula inalterata, inserendo più pezzi autografi insieme agli immancabili omaggi alle colonne sonore, distribuendo il disco anche in Germania e Gran Bretagna, un successo che cresce giorno dopo giorno, concerto dopo concerto.
E in questo scenario surreale, noi fortunati astanti abbiamo goduto, e tanto, di fronte a questo show che ci ha fatto immergere in questi suoni e atmosfere che portiamo nel nostro dna, ma che forse avevamo accantonato, sommersi dalla merda che ci circonda.
Credo forse sia superfluo ricordare la loro immensa bravura e compattezza, il suono "calibrato" e potente, le magiche fughe strumentali, la loro simpatia e disponibilità. Il concerto sembra essere durato pochissimo, come tutte le cose belle. Tutti noi eravamo assolutamente rapiti e coinvolti, consapevoli di assistere a qualcosa di speciale e irripetibile, lontani dal caos estivo e danzereccio, come dei rifugiati, come degli scampati a qualcosa di grosso. Questa mia estate per certi versi surreale e violenta non poteva avere una colonna sonora più azzeccata, probabilmente è vero che nulla accade per caso...era quello che mancava per i miei personali titoli di coda di questa estate "criminale".

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