PAESAGGI SONORI 2011, Festa di Musica Violenta Amore & Autoproduzione

di Sisco Montalto & Giulio Di Salvo


Tra le mail, tante fortunatamente da un pò di tempo a questa parte, ne è arrivata una che presenta un festival di musica emergente, paesaggi sonori, questo il nome dell'evento, che ci fa scoprire realtà fin ora sconosciute e soprattutto mi fa capire che in fondo l'Italia e le distanze non sono poi così grandi e insormontabili, mi fa capire che a Catania, come Ragusa, Lecce o Varese, la gente che vuole creare, ampliare e cambiare i punti di vista, che vuole occupare spazi, è tanta e agguerrita. Mi fa capire che le difficoltà ci sono qui e ci sono lì, quando si tratta poi di dare spazio a chi spazio ne ha poco, ancor di più; eppure l'entusiasmo e l'amore non mancano di certo...Ho parlato con Francesco, uno degli organizzatori di Paesaggi Sonori, che  mi ha dato anche un' idea della situazione che c'è dalle sue parti riguardo l'arte e la muisca emergente..

- Francesco allora raccontami di Paesaggi Sonori...
"Il festival è alla sua terza edizione, quest'anno sarà a Cardano al Campo e si svilupperà su 3 giorni, 16-17-18 settembre 2011. In tutte le edizioni abbiamo avuto il patrocinio del comune ospitante (prima Samarate, ora Cardano Al Campo appunto)."

- Che idea c'è alla base del festival?
"L'idea che sta alla base del fest è quella di dare visibilità e spazio a quelle esperienze creative "dal basso" che egregiamente, e spesso in un certo clima di silenzio, il nostro paese continua a sfornare. Chiaramente il focus è sulla musica: a Paesaggi Sonori non si trovano (e difficilmente si troveranno) i grandi nomi attira folle, nè alcuna cover band. Si pesca ovviamente dall'ambito rock senza mai farne davvero una questione di "genere", sebbene si tenti di dare comunque un filo logico al fest. Piuttosto, cerchiamo di portare chi, per qualche ragione, rappresenti un'esperienza musicale significativa e stimolante. Bando all'aggettivo "emergente" quindi, non ci interessa se una band sia emergente, ammesso e non concesso che tale aggettivo abbia un'accezione positiva, oppure rimanga "sommersa" per sempre. Ci interessa un'altra componente, molto più inerente a un'urgenza espressiva che, il nostro festival ce lo insegna, può manifestarsi in tantissime forme diverse."

- Da quelle parti i festival, o comunque le occasioni per ascoltare musica live (e non solo musica) sono sicuramente meno rare che al sud: qual è l'elemento di rottura di Paesaggi Sonori rispetto ad altre realtà?
"Se vogliamo, l'elemento di rottura e di diversità con altri festival della zona, di cui, ben inteso, abbiamo il massimo rispetto è proprio quello che ti dicevo sopra. Paesaggi Sonori, a livello artistico e musicale in particolare, vuole essere qualcosa che fino a questo momento il nostro territorio, la megalopoli provinciale compresa tra Milano e Varese, non ha mai visto. Siamo solo alla terza edizione, siamo già cresciuti nel nostro piccolo ma abbiamo ancora un sacco di strada da fare."

-Chi organizza il festival?
" Il fest è organizzato dall'Associazione 26per1, associazione a carattere giovanile operante e con sede a Busto Arsizio. Una quindicina di volontari circa. Per Paesaggi Sonori purtroppo ci ritroviamo a dover emigrare altrove, dove troviamo le condizioni organizzative minime necessarie per poter fare il fest, condizioni che evidentemente non ci è dato di avere nella nostra città. L'epicentro rimane comunque Busto.
26per1 è un progetto assai più ampio del "solo" Paesaggi Sonori. Le iniziative nel corso di tutto l'anno sono molte e spaziano dai corsi di cinema e fotografia ai cineforum, da incontri a tema sociale/politico a performance artistiche di varie, da pranzi sociali alla produzione di ebook collettivi e molto altro ancora. Un'idea più precisa si può dare dando un occhio al nostro sito, dove ci sono tutti gli eventi passati e futuri. http://ventiseiperuno.wordpress.com/"

-Se non sbaglio avete anche altri obiettivi con l'associazione26per1...
"Si. Il fine di 26per1 è quello dell'apertura di un circolo a Busto Arsizio. Ci stiamo lavorando da tempo, siamo passati in mezzo a mille peripezie, prediligendo alla fine la ricerca di uno spazio privato. Allo stato attuale abbiamo la speranza di poter aprire il nostro circolo nel corso del 2012. Chiaramente se riuscissimo nel nostro intento, quello spazio diventerebbe l'epicentro di tutte le nostre attività, senza dover quindi ripartire ogni volta da zero nell'organizzazione di qualcosa o essere ospitati a destra e a manca. Seguiteci, perchè abbiamo bisogno dell'aiuto di molti."

-Grazie Francesco, in bocca al lupo per il festival e per i vostri progetti..alla prossima!!
"Ciao e grazie a voi per l'interesse!"

Commenti