di Nina Della Santa - Torna anche quest'anno e per la terza volta, Ragusani nel Fondo, manifestazione organizzata interamente dal basso da un comitato di cittadini ragusani con la giusta dose di ironia, ma pur sempre arrabbiati, che si permette di premiare i rappresentanti delle categorie che faticano, ma vogliono continuare a vivere, in una città dalla facciata scintillante (in cui si premiano col patrocinio delle istituzioni, che dispensano anche pecunia pubblica per l'organizzazione di tali eventi, personaggi che proprio andando via da qui hanno conquistato ricchezza e successo), che nasconde la crisi e le contraddizioni dei tempi in cui viviamo.
Verrà privilegiata anche quest'anno la piaga del lavoro, in particolare la situazione dei commercianti del centro storico, penalizzati dall'abbandono di questa importante parte della città in favore delle periferie, regno dell'edilizia di massa e dominate dai centri commerciali.
Un documentario-inchiesta metterà poi l'accento sul fallimento della raccolta differenziata nel centro storico, anche attraverso il confronto con altri comuni, dove invece è una pratica efficiente e consolidata.
Il caso Copai, la gestione dell'acqua pubblica, nonchè la nascita del “Comitato ragusano dei lavoratori in lotta”, nato per sostenere i lavoratori, i disoccupati e i precari del nostro territorio, saranno altri degli argomenti principali e contingenti.
La manifestazione ha anche un piccolo spazio musicale, i cui padrini sono i “Fratelli La Strada”, che si esibiranno insieme ad altri artisti locali.
Infine Ragusani nel Fondo 2011 ospiterà i ragazzi del “Teatro dell’Oppresso” di Pozzallo che si esibiranno in una performance teatrale sulle oppressioni quotidiane che si subiscono nell’indifferenza e nel silenzio collettivo.
Attenzione a non farsi confondere dalla terminologia, però: qui non si premiano gli ultimi, nessuna consolazione, soprattutto perché questo “fondo” è lo stesso in cui sguazza il paese da anni..semmai il riconoscimento per tutti coloro che in vari settori, con lavoro, fatica e passione, tengono in piedi, ma provano anche a rendere più varia e aperta, una provincia che spesso vuole essere nota solo per un presunto benessere.
Per chiunque volesse partecipare, l'appuntamento è dalle 19,00 in poi alla Rotonda Maria Occhipinti (alla fine di via Roma), venerdì 9 settembre!!
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