"Il Piglio Giusto", l'esordio discografico degli ZoCaffe

di Sisco Montalto


Mi sbilancio subito: agli ZoCaffe non manca proprio nulla, hanno certamente “il piglio giusto”! Band all’esordio discografico (l’album esce il prossimo 23 gennaio), che promette già grandi soddisfazioni per i quattro ragazzi toscani. Ho ascoltato il loro disco mentre facevo cyclette: credetemi fare venti chilometri di cyclette è molto noioso (almeno per me) ma con gli Zocaffe sono volati via. Si perchè il loro è un album divertente, compatto, impossibile da etichettare, con il funk più frizzante e le atmosfere retrò anni '50 a farla da padrone. I testi ironici ma lucidi creano un effetto molto piacevole...Ci trovi dentro la spavalderia di Fonzie, la morbidezza di Ray Charles, l'ironia di Jannacci e Celentano, la dolcezza ingenua della Caselli... Nota da sottolineare perchè mai scontata: in questa band suonano anche bravi musicisti, e questo nell'era dell'indie non guasta mai e da' soprattutto un ulteriore spessore al lavoro. Gli Zocaffe pur non essendo “seriosi” come molte band di questi tempi, danno messaggi, emozioni e sensazioni notevoli, in questo primo disco che vede anche la presenza, come featuring, di importanti nomi della scena musicale italiana... Ho voluto sentire da loro stessi come nascono gli Zocaffe e quali sono i loro progetti..

-Mi raccontate come nasce il progetto Zocaffe?
“Nasce dall’incontro tra Emanuele e Antonio alla sala prove City Music di Lucca, dove lavoravamo come assistenti….il progetto parte fin da subito con l’idea di avvicinarsi alla musica italiana con un sound più internazionale, cambiando varie formazioni abbiamo cominciato a lavorare su alcuni pezzi nostri, il primo su tutti Dammi un minuto. Nell’ottobre 2009 dopo l’uscita del primo batterista abbiamo incontrato il terzo elemento definitivo, Vieri. Con questa formazione dopo un bel periodo di prove e vari live nei locali abbiamo cominciato a lavorare in studio assieme al nostro attuale produttore artistico (Nicola Baronti) per la realizzazione del nostro primo Ep.
A distanza di un anno cominciamo a lavorare insieme a quello che è stato poi l’autore di quattro brani presenti nell’album (Riccardo Stefani), assiduo frequentatore della City music. 
Nel gennaio 2011 siamo entrati al White Rabbit Hole per la produzione e la registrazione di questo album…”

-Nascete come trio, ho letto del minimalismo nella vostra idea iniziale, poi cosa è cambiato?
“Durante la produzione artistica dell’album ci siamo accorti che mancava un po’ di corpo al sound, siamo partiti molto minimali cercando di creare un trio semiacustico, con questo album ci siamo spostati invece su un genere più elettrico prendendo la decisione di aggiungere un contrabbasso..così si è unito il quarto membro Giovanni….un ragazzo molto simpatico e carino.”

-Raccontatemi questo album d' esordio...
“Siamo soddisfatti del nostro lavoro…realizzarlo ci ha dato una grossa spinta verso quella che è la nostra aspirazione e cioè vivere di musica…Non è un punto di arrivo ma anzi un punto di partenza verso quella che dovrebbe essere la nostra crescita artistica…Non è stato tutto rose e fiori, soprattutto dal punto di vista economico essendo un album autoprodotto.”

-Un album molto vario di generi: è una scelta o una ricerca di identità?
“E’ stata per lo più una ricerca di identità, ci sono varie sfumature nel sound…funk, rock'n'roll fifty, psichedelia, punk…in generale abbiamo cercato di dare un immagine del pop italiano senza limiti di influenze, cercando di amalgamare il più possibile i testi scritti dalla band con i pezzi del nostro autore.”

-I vostri testi sono molto ironici, leggeri, ma quanto poi in realtà siete disimpegnati?
“I nostri testi prendono spunto da quella figura di uomo che emergeva da autori come Jannacci, Celentano, un uomo un po’ sfigato con le donne tanto da portarlo ad una visione paranoica della vita, sfruttando come mezzo di espressione l’ironia, una delle caratteristiche maggiori dell’album.”

-Primo singolo "Il piglio": perchè è stato scelto?
“Il piglio è stato il primo pezzo scritto da Riccardo, rappresenta per noi la svolta che ha avuto la band. Un brano molto diretto sotto il punto di vista musicale e di significato, che dovrebbe rappresentare la figura del cosidetto “Balocco”. Su questo brano è stato registrato anche un video.”

-Ho visto (e toccato con mano, di questi tempi non succede spesso...) la copertina dell'album: mi è piaciuta molto, di chi è l'idea?
“Ci piace dare un tocco di artigianato alla nostra immagine, in questo ultimo periodo le copertine dei cd sono sempre più un contenitore, mentre invece nel periodo successivo a Sgt Peppers dei Beatles rappresentavano un elemento artistico molto importante. Per la realizzazione di questo lavoro ci ha aiutato Martina Donati nel ruolo di fotografa.”

-Mi parlate del video e della parodia di "Happy Days"?
“Happy days ripropose uno scenario che ogni paese a suo modo ha, abbiamo cercato di avvicinarci a quei ruoli, quei costumi e quelle atmosfere che caratterizzavano la serie…Non è stato facile riproporre una specie di musical retrò ma grazie all’aiuto di Saiara (Phonarchia) siamo riusciti a coinvolgere tutta una serie di persone, tra cui una scuola di ballo, che hanno contribuito a dare colore al tutto…le riprese si sono svolte in due giorni a Colle Val D’Elsa, il primo giorno interne e il secondo giorno esterne coinvolgendo alcuni bambini della scuola elementare di Marina di Pisa. Le riprese sono state curate da Marco Bruciati.”

-Cosa vi aspettate da questo esordio discografico?
“L’obiettivo principale è quello di farci conoscere. Ci aspettiamo di riuscire a far girare il più possibile la nostra musica, puntando a suonare il più possibile senza troppe pretese.”

-Ci sarà un tour per promuovere l'album?
“Su questo stiamo lavorando molto in questo ultimo periodo, non è facile al primo album e senza ancora un agenzia di booking riuscire a farci spazio tra la miriade di band in circolazione… comunque il nostro calendario pian piano sta crescendo… intanto i primi live di presentazione sono pubblicati già sulla nostra pagina facebook (http://www.facebook.com/Zocaffe )”

-In bocca al lupo allora e a presto!
“Grazie…. alla prossima!!”

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