Melampus - Tra mitologia e rock



di Sisco Montalto - Come spesso mi accade, le cose inaspettate si rivelano poi decisamente positive, così ho conosciuto Francesca Pizzo e il suo progetto Melampus, nome mitologico di uno dei lavori più interessanti che ho ascoltato ultimamente. Melampus nasce nel 2011 a Bologna dall'idea di Francesca, musicista e artista visiva (già all'attivo con la band "Nel Dubbio") e Angelo Casarrubia, "Buzz Aldrin", musicista e fotografo: "Entrambi abbiamo precedentemente suonato in vari progetti di matrici musicali molto differenti tra loro come bassista principalmente e come batterista Angelo in gruppi pop-rock-garage-punk".

Un ep quello dei Melampus, cupo e minimale, con distorsioni improvvise che lasciano il segno, svariate le influenze e le sfumature new wave. Il duo sembra essere la dimensione ideale, come se non bastasse e non servisse altro: "L'idea di suonare assieme è stata voluta dopo esserci resi conto che viviamo e vediamo la musica in un modo molto simile, per questo abbiamo scelto di restare in due, di modo che non ci fossero influenze e compromessi con altre persone, facendo sì che la nostra idea rimanesse il più pura possibile, avere il controllo totale a livello musicale, logistico e di intenti".

Le tracce scorrono lente e riflessive a creare un'atmosfera sospesa tra la psichedelia, il rock più grezzo e la melodia; una manciata di minuti che creano visioni e lasciano fotografie nella mente, accarezzati dalla voce sempre sensuale e profonda di Francesca, che ricorda quella dell'affascinante Alison Mosshart (The kills) e a tratti Anja Franziska Plaschg (Soap&Skin), solo per citare due nomi che ultimamente seguo molto.

L'ep, nato quasi dal nulla, è interamente autoprodotto e sin dalla copertina rappresenta il manifesto dell'anima dei Melampus: "Appena composto i primi pezzi volevamo entrambi registrarli per confezionare un EP totalmente autoprodotto, come nella migliore tradizione del rock indipendente, insegnamento appreso dai Fugazi e dalla loro Dischord, anche se oggi un discorso del genere è quasi impossibile. Abbiamo optato per un packaging cartonato interamente assemblato a mano, con illustrazioni a china di Francesca."

I Melampus sono solo all'inzio ma già sulla strada giusta e con idee limpide: "Il nostro obiettivo al momento è di far sentire la nostra musica il più possibile, sia attraverso i live (tra Febbraio e Marzo faremo una serie di date in Inghilterra e Germania), sia tramite le produzioni, infatti stiamo già programmando la prossima registrazione su lunga durata per il nostro primo full length, da fare uscire con una label di modo che abbia più possibilità di arrivare dove un prodotto handmade non può."

Una musica che esce così, senza filtri e infrastrutture come sostengono anche loro stessi: "Non abbiamo deciso a tavolino che musica fare con i Melampus, ma ci rendiamo conto che tutti i nostri ascolti ci influenzano, non siamo "fissati" su un genere, sarebbe riduttivo, abbiamo bisogno di varie cose, atmosfere e sonorità, preferiamo non citare gruppi, abbiamo imparato con gli anni che è una lama a doppio taglio."...e alla fine quando vengo a sapere che tra le innumerevoli ispirazioni e influenze musicali che sono alla base del background musicale dei ragazzi: "al momento un nome su tutti, è quello dei Doors..." capisco che si, le cose che mi accadono inaspettate, forse non accadono per caso, e sono decisamente le più positive!



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