Dalle ore 22, ingresso libero
al Café de Flore Via Caronda, 290
– Catania
I mercoledì, dopo la lezione di
scrittura creativa di Ottavio Cappellani, nel parco e nei saloni
del Cafè de Flore continueremo con presentazioni editoriali e reading, musica e
installazioni d’arte, performance e degustazioni, tutto in armonia con
un’atmosfera letteraria e creativa allo stesso tempo”.
riCreazione 5/12:
CONVERSAZIONE
tra Parole, Suoni, Voci e
Strumenti con i racconti dei ‘Tamburi a
Cornice’ di ALFIO ANTICO, i ‘Suoni della Natura’ di GIUSEPPE
SEVERINI con SHIRIN DEMMA e le emozioni vocali di RITA BOTTO e i
‘Cuntu’ di GASPARE BALSAMO e le videoparole di ANDREA LAPSUS e le
carte riusate della bottega ‘Cartura’ e ALFREDO GUGLIEMINO e le note del
violino di SAVI' MANNA e le terre di ‘ChiRaku’ di Chiara Arrigo.
Grazie all'affettuosa
collaborazione di tutti gli artisti e di Salvo Noto, Sandro 'Lomax',
Donatella Francioisi 'produzione povera', Filippo Monaco
Organizzazione evento:
Edizioni Lapis - redazione@lapisnet.it
Altre info, foto e video
su : http://www.lapisnet.it/eventi/catania/ricreazione-5-12.htm
Un teaser di Visionaria Lapsus
selection plays riCreazione – Il Segno è Parola :
A seguire note su Alfio Antico, Rita Botto, Giuseppe
Serverini e Gaspare Balsamo, gli
invitati speciali in « Conversazione » per riCreazione 5/12 Mercoledi
30 Maggio 2012 al Café de Flore :
Lapis
Comunicazione
andrea pennisi
+39.3287534162
lapis@lapisnet.it
skype: andreapennisi.lapis
www.lapisnet.it
Rita Botto è nata a Catania. E' una
cantante di grande versatilità, con doti vocali così elevate che, nonostante
lei abbia imparato a cantare da autodidatta, ha insegnato tecnica del canto per
quattro anni alla Scuola di "Musica Moderna" di Ferrara e
sucessivamente alla Scuola di Teatro "Baule dei Suoni" di Bologna.
Vivendo a Bologna, Rita ha
mantenuto saldo il legame con la sua terra di origine grazie alla musica, ed in
particolare grazie alle canzoni della grande cantante folk Rosa Balistreri,
ormai scomparsa, ma che è stata per lei rivelatrice di grandi tesori del genere
popolare siciliano.
A Rosa Balistreri ha dedicato il
CD autoprodotto "Ethnea", un gioco di parole fra "etnico ed
"Etna", che simboleggiava l'inizio del nuovo corso artistico. Ma è
con il CD "Stranizza d'Amuri" del 2004 che Rita si fa conoscere ad un
più vasto pubblico ricevendo inoltre numerosi consensi dalla critica ("tra
le migliori interpreti al Premio Tenco 2005") e diversi altri
riconoscimenti importanti sia in Italia che all'estero.
Tra le collaborazioni più importanti
quelli con Alfio Antico, Antonio Marangolo, I Lautari, Roy Paci e Carmen
Consoli. Le sue esibizioni dal vivo sono sempre di grande effetto. Ha infatti
una particolare tecnica di canto nei vasi, che si dimostrano essere casse di
risonanza in grado di creare effetti sonori naturali.
Il suo disco "Donna Rita" è uscito in oltre 10
paesi del mondo il 18 ottobre, 2007.
ALFIO ANTICO
Dopo l’uscita del suo ultimo
album, “Guten Morgen” (L’album è stato finalista per la Targa Tenco 2011, per
la sezione dialettale e quest’anno riceve il premio “Ignazio Buttita”), ha
preso parte alla rassegna Milochesuona, diretta da Franco Battiato, tenendo un
concerto di fronte a 2000 persone.
Alfio ha vissuto fino all'età di
18 anni facendo il pastore fra le montagne dell'entroterra siracusano e
respirando, in una vita non certo priva di durezze, le favole, le storie, i
miti della cultura contadina.
Possiede oltre settanta tamburi,
tutti fabbricati da sé e meravigliosamente intarsiati con immagini di divinità
agresti, segni antichi che racchiudono una saggezza eterna.
Attraverso il ritmo ed il canto,
Alfio Antico scolpisce le mille figure del tempo. "Io sono il tamburo", sussurra in perfetta simbiosi col suo
strumento, volendo significare una mistica unità fra la viva pelle della sua
mano e quella morta e antica che, fissata ad un setaccio da grano, torna a
nuova vita cantandoci storie d'amore e poesia.
Un ambiente povero di soldi, ma
ricco di stimoli, è stato il ventre fertile della rinascita di Alfio Antico.
Nel campo musicale Alfio ha
intrapreso moltissime collaborazioni, tra cui quelle con Musicanova, Edoardo
Bennato, Vincenzo Spampinato, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Carmen Consoli,
Vinicio Capossela, Peppe Barra, Renzo Arbore, Roy Paci, I Lautari, Gianni Perilli,
Piero Ricci e la Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Dal 2006 Alfio Antico collabora
con l’etichetta discografica indipendente Due
ParoleNarciso Records di Carmen Consoli: è l’inizio di un nuovo periodo
fecondo per l’artista che s’inserisce nel “laboratorio culturale”, tipico
dell’ambiente dell’etichetta.
GIUSEPPE SEVERINI
La ricerca che svolgiamo da anni
sui suoni naturali ci ha portati a collezionare e a ricostruire una serie di
oggetti sonori e di veri e propri strumenti musicali provenienti dalle nostre
tradizioni agro-pastorali, da culture primitive contemporanee e da scavi
archeologici.
Tutti i materiali della natura hanno un suono.
Le pietre, le canne, i legni, le
ossa, le conchiglie, le corna, gli zoccoli, i denti, i frutti essiccati, le
erbe, producono suoni.
Gli elementi naturali, fuoco,
aria, acqua e terra hanno un suono.
Gli animali producono una gran
varietà di suoni diversi.
Gli Ominidi, e per primi i
Neanderthaliani, hanno lasciato tracce di una loro pratica musicale, che
possiamo far risalire a circa 35.000 anni fa. Pratica che dura fino a oggi, ma
di cui si tende, per forza di cose, a perdere le radici.
Il nostro lavoro è inteso a
riavvicinare l'ascolto della musica alle fonti primitive del suono.
Dividendoli per elemento abbiamo:
Fuoco: Papavero essiccato,
Zucche, Tronco cavo, Crepitacula fatti con le noci, Mandibola di cavallo.
Aria: Flauti in osso, Flauti di
Pan, Calami ad ancia semplice, Conchiglie, Corni, Rombi, Arpa eolica.
Acqua: Fischietti ad acqua,
Pietre di torrente, strumenti a corde arcaici come la Kythara e l'Epinette.
Terra: Tamburi a cornice, Tamburi
a calice, didjeridoo.
Nelle nostre esecuzioni, che
avvengono improrogabilmente in ambienti naturali e in situazioni di particolare
interesse acustico, facciamo ascoltare questi suoni uno ad uno e li combiniamo
in modo vario, indipendentemente dalla classificazione che abbiamo dato, più di
comodo che sostanziale.
Gli ascoltatori alla fine possono
cimentarsi coi vari strumenti, cosa che risulta quasi irresistibile,
soprattutto per i bambini.
Organizziamo laboratori per la
ricostruzione degli strumenti più semplici, aperti a persone di tutte le età.
Con puntualità narrativa fuori
dal comune e con un'espressività stravolgente, Gaspare Balsamo ci 'cunta' brani
da Don Chisciotte a Colapesce, da La Mattanza a i Paladini..
L’Ass. Culturale
ProduzionePovera, nata dalla volontà di Donatella Franciosi nel 2006, è una
piccola, ma potente e decisa casa di produzione, da 5 anni impegnata nella
produzione di spettacoli ognuno e ciascuno in tema di rilancio di culture e
voci sud autentiche quanto appartate: quelle da rimettere in piedi,
nell’evoluzione delle cose. Grazie al fortunato incontro con l’autore e attore
trapanese Gaspare Balsamo, l’associazione ha concretizzato in numerosi
spettacoli e progetti la propria poetica.
Tra questi Teatro e Terra, un progetto di ricerca artistica, che mira a
reintrecciare, attraverso l’approfondimento del tema della continuità e
l’esperienza teatrale, il legame con il proprio territorio, con quella pagina
scritta della propria storia sulla quale è possibile ripensare la propria
identità e reinventarne il senso di appartenenza. In questo processo di
riappropriazione, attraverso il teatro, della propria matrice culturale,
l’associazione produzionepovera sta conducendo un esperimento itinerante in
diverse città del Sud.
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