Alessandro Fiori – Questo dolce museo



di Salvatore La Cognata - Sono molto legato alla figura di Alessandro Fiori sin dai tempi lontani degli esordi dei MARIPOSA e di quei preziosi  gioiellini che furono PORTOBELLO ILLUSIONI E DOMINO DORELLI. Dischi che consumai avidamente, rapito e coinvolto dalle storie oniriche e naif che raccontavano, figlie di una certa sperimentazione, pur mantenendo un solido contatto con il cantautorato anche se particolare e sbilenco. 


QUESTO DOLCE MUSEO e’ la sua seconda fatica solista dopo l’esordio ATTENTO A ME STESSO, targato 2010, un lavoro atteso e ben accolto dalla critica, carico di poesia urbana ed urgenza espressiva, che delineava una visione del quotidiano semplice ma efficace, farcita di coinvolgenti e psichedelici giochi linguistici, e di orchestrazioni musicali interessanti e vagamente schizofreniche. Il nuovo lavoro uscito per la URTOVOX conferma la cifra stilistica dell’autore, rendendolo uno dei maggiori e dei maggiori esponenti della cosiddetta nuova scena cantautorale italiana. 

QUESTO DOLCE MUSEO e’ un disco sicuramente più lineare e riflessivo del precedente, condito da una vena malinconica e meditabonda. Le 11 tracce che lo compongono entrano in punta di piedi nella nostra testa , con molta educazione, alternando momenti dolci ed acustici, ad altri lievemente pop, o sconfinando in visioni oniriche e  tendenti alla sperimentazione. Un lavoro che ti entra  dentro, che ha bisogno di decantare solo un po’, per poter godere fino in fondo di tutte le sfumature e rimanere rapiti dalle storie che racconta. Per quanto mi riguarda,una delle uscite piu’ interessanti degli ultimi mesi.



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