Un album di ricercata psichedelia battente e dura, con copertina eccezionale di Fred Par Kraat, dove il kraut dei Neu!, degli Agitation Free e dei Can si pone in un intrecciato contatto/contrasto con i riff cavalcanti e sporchi di Detroit, come se certi Stooges alternassero sesso tantrico e violento con gli Ash Ra Temple e con alcuni Hawkwind in volo space hardelico durante uno dei loro live più ispirati.
L'atavico maelstrom sonoro dei nostri musicanti non si può certo compendiare in due righe e, difatti, freme anche di paesaggi dub lisergici, di garage e funk acidi e di una destabilizzante rumoristica spaziale come se ognuno dei corpi celesti, menzionati nei titoli dei pezzi, volesse dialogare tra loro, tra tensioni rumoristiche e commiati elettrici, in una spaziale girandola narcotica al ghiaccio bollente.
Preziosa gemma tutta italiota, incastonata in una propria direzione deviante, che continua e continuerà a far risplendere se stessa e il già avviatissimo movimento (?) psichedelico occulto italiano. Un condotto sonoro per la (ri)scoperta di altri suoni e itinerari, con precise informazioni per viaggi divinatori verso lo spazio profondo e dentro vari e, soprattutto diversi, microcosmi psicotici. Datecene ancora. sun, sun, Sun!
http://soundofcobra.bandcamp.com/album/white-sun-black-sun
http://inzaire1.bandcamp.com/album/in-zaire
https://www.facebook.com/pages/In-Zaire/109050415832929
Commenti
Posta un commento