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Dopo un percorso musicale segnato da un susseguirsi di progetti rumorosi che urlavano le turbolenze dell'adolescenza con quell'urgenza di raccontarsi che trova classicamente nel punk il suo canale di sfogo preferenziale e con lo scioglimento dell'ultima neve, si ritrova solo, con la stessa esigenza ma con una veste sicuramente più intima.
Si chiude in camera con una chitarra acustica e quando riapre la porta ci saluta così, con otto canzoni e questo nuovo progetto: Le Laite.
“L'estate è già un ricordo” è il titolo del disco che racchiude il signi cato di questi otto brani.
Ne esce un cantautorato schivo e intimista, canzoni d'amore per cuori rattoppati che narrano i ton del crescere, i terremoti famigliari e gli amori, quelli niti male e quelli iniziati ancora peggio.
Testi che sembrano una lunga confessione, un diario segreto dato in pasto alla musica e che non ha paura di far trasparire quelle sensibilità e quei lati docili e più delicati che spesso nella quotidianità ognuno di noi mette da parte per far spazio ad una corazza più dura che non faccia trasparire possibili debolezze, come un giocatore d'azzardo che indossa occhiali scuri per non farsi tradire dal proprio sguardo.
“L'estate è già un ricordo” è un disco di canzoni sincere ed oneste di un ragazzo ancora speranzoso che la
musica possa parlare da sola.
Registrato e mixato da Nicola Cio , mastering a cura di Maurizio Baggio (Hate Studio di Rosà, Vi).
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