Danso key - Le ragazze girovaghe del rock





di Sisco Montalto - Danso Key (Eli Natali, Stella Veloce, Elisa Abela), le ragazze girovaghe del rock (o se preferite dell' indie), in questa intervista raccontano il loro percorso artistico e di vita, che come spesso succede, si incrocia ed é complementare.

Percorsi molto diversi, lontane tra loro geograficamente, le Dando Key hanno trovato la perfetta simbiosi nella musica.
“Golpe”, il loro nuovo album, uscito qualche mese fa, racchiude tutta la loro energia e la loro femminilità...che non per forza significa esprimersi in un certo modo e con certe sonorità tipiche italiche...

-Come nascono le Danso Key e la particolare struttura della band, l’assenza di basso e l’utilizzo di altri strumenti non propriamente rock?
“La struttura della band nasce dagli incontri personali. Quando io (Eli) ho conosciuto Stella abbiamo cominciato a suonare insieme un repertorio acustico di pezzi originali folk-rock con chitarra e violoncello. Dopo un annetto abbiamo cominciato a sentire il bisogno e a intravedere le potenzialità sonore di aggiungere una batteria. Quando ho conosciuto Elisa sapevo che era quella che stavamo aspettando ma non sapevo quanto avrebbe stravolto il progetto. Io sono passata quasi subito alla chitarra elettrica e in studio di registrazione Stella ha definitivamente abbandonato il violoncello acustico…”

-Avete alle spalle vari percorsi artistici e di vita. Quanto hanno influito (se lo hanno fatto) sulla vostra musica e sul progetto Danso Key?
“Ovviamente, seguendo il filo della domanda precedente, i percorsi artistici, e diciamo i curriculum musicali, hanno cominciato a mischiarsi in maniera violenta per dare vita, a piccole tappe, fra Berlino e Roma, ad una storia che non assomigliava più per niente a quel progetto acustico che eravamo andate a registrare…infatti i ragazzi dello studio L’Argent di Ragusa hanno commentato solo con “alla faccia del gruppetto acustico” dopo il primo take….e così dopo qualche mese abbiamo anche scelto un nome che rispecchiasse questo cambio di rotta…”

-Una piccola curiosità sul nome (ormai se ne sentono di tutti i tipi). Come è venuto fuori?
“Danso Kei è il nome che prendono i locali dove le cameriere sono travestite da uomini in Giappone…abbiamo pensato che se non trovavamo un accordo di significato musicale allora serviva un altro trait d’union, e questo ne è indubbiamente uno fra di noi.”

-Golpe è il vostro disco d'esordio. Come nasce e come si è sviluppato?
“E’ un lavoro con una ossatura forte ma che non sapevamo esattamente a cosa avrebbe assomigliato nei tratti finché non ci siamo trovati allo studio con a disposizione delle casse Mesa Boogie, una testata Selmer e una batteria di rame.”

-Un titolo che suona anche attuale, se vogliamo. Una casualità?
“Il titolo Golpe è stato scelto per innumerevoli motivi, fra cui il sopravvento inaspettato dell’elettrico sull’acustico, ma anche perché pensiamo che il lavoro si pone abbastanza controcorrente rispetto alla musica indie attuale a livello di suoni … Infine l’elemento di genere … non possiamo fare finta di non trovarci in mezzo ad una scena musicale che non è prevalentemente maschile soprattutto nel rock…”

-Band al femminile non se ne incontrano spesso, purtroppo, almeno in Italia. Cosa secondo voi porta l'essere donna (e quindi un punto di vista femminile) ad un genere come il rock e più nello specifico alla composizione, alla strutturazione di un pezzo o di tutto un disco? Quanto c'è di femminile in golpe?
“Qua si apre una questione spinosa, a partire dalla definizione di “femminilità” e delle diverse identificazioni di genere all’interno del gruppo … Sicuramente un punto su cui siamo tutte d’accordo è che il lavoro di collaborazione musicale è più agevole rispetto ad altre formazioni in cui suoniamo con uomini … a volte gli uomini tendono alla dimostrazione continua del loro savoir-faire, e quindi per suonarci bisogna saper prendere posizione; mentre tendenzialmente una musicista avrà più riguardo rispetto allo spazio sonoro dell’altra… ma queste cose ovviamente non vanno generalizzate…
Aldilà della modalità di lavoro e dei testi, che indubbiamente trasmettono un punto di vista “femminile” sul mondo, non individuo particolarità di genere nella composizione e/o strutturazione di pezzi…ma continuerò a cercarle…"

-Avete presentato il disco l'8 marzo. Cosa pensate del "fenomeno" (dal nome non tanto felice) "femminicidio" e più in generale della condizione della donna oggi? Non credete ci sia una tendenza un po'  pericolosa a evidenziare ancora di più (paradossalmente) delle disparità uomo/donna attraverso utilizzo di certi termini, per esempio?
“Femminicidio” è una parola con la quale si mette in evidenza che la violenza viene fatta da un uomo ai danni di una donna, e quindi sottolinea la matrice culturale di questi omicidi. C’è molto di più della supremazia fisica dietro ai dati sui femminicidi ovviamente. Non penso che parole come queste evidenzino pericolosamente delle disparità, bensì inducano a delle riflessioni…Possiamo poi parlare dell’utilizzo mediatico del fenomeno dei femminicidi che in questi giorni viene fatto.”
“Ma forse la domanda era più generica… se pensiamo che la condizione della donna in Italia sia tale da smettere di rimarcare le differenze (ed i privilegi) di genere? Noi, in ambito musicale, cerchiamo di non farlo, ma queste ineluttabilmente si pongono davanti agli occhi.”

-Come vedete la scena musicale indipendente attuale? Notate la eccessiva tendenza ad uniformarsi? Voi dove vi collacate?
“Noi ci collochiamo probabilmente in un altro spazio tempo…”

-Prossime tappe?
“Stiamo realizzando, con la preziosa collaborazione della regista Laura Bispuri, della scultrice Maria Pia Picozza e di una folta troupe cinematografica/di animazione, un videoclip di Polyamorous God, la prima traccia dell’album. Purtroppo non possiamo ancora anticipare i tempi ma nei prossimi mesi, una volta uscito il videoclip, saremo di nuovo in tour in Italia. Per il 2014 prevediamo anche un tour europeo. Ma su tutto questo ci aggiorniamo…”








http://dansokey.tumblr.com


https://www.facebook.com/dansokey


Commenti