373 ° K - Lontano (2013 autoprodotto)



di Sisco Montalto - Per il ritorno dalle vacanze non poteva capitare band più azzeccata, giusto per scrollarsi di dosso quella sensazione di torpore tipica dellʼautunno, questʼanno arrivato prestissimo. La band in questione è bolognese, i 373° K, nome curioso (ormai non ci si fa tanto caso) che loro spiegano così: “È il valore di uno stato di ebollizione del pensiero, al quale siamo giunti vivendo immersi nella società contemporanea”. In effetti, non hanno tutti i torti: altro che ebollizione di pensieri in questa realtà nostrana! Lontano è il nuovo disco, da poco uscito, che segue il già apprezzato Spiriti Bollenti.

Un lavoro di puro stile rock anni ʼ80-ʼ90, con sonorità dure e allo stesso tempo morbide e armoniose che resero celebri molte band in quel fertile periodo. Vengono in mente, tra le altre: Mr Big o Heroes del Silencio. Ci sono rimembranze anche italiane: Timoria, Litfiba e un giovane Luciano Ligabue, quantomeno nella profondità di una voce che rende tutto il progetto e il disco ancora più dʼimpatto, nonostante rock classico e cantato italiano non sempre vanno dʼaccordo. In Lontano, invece, tutto è perfetto: le chitarre distorte protagoniste coinvolgono dallʼinizio alla fine; la batteria che disegna percorsi martellanti al punto giusto e la delicatezza di pezzi quasi acustici e rilassanti.

Un rock per lunghi tratti heavy, con accenni di blues come in Non c’è più Tempo per Noi e Le Ali, che non disturbano mai. I testi, scritti davvero bene, un poʼ intimisti, un poʼ arrabbiati, un po’ cantautorali, sono sicuramente lo specchio fedele della nostra contemporaneità. Tanti i brani che rimangono in mente, in un album virtualmente diviso equamente tra sonorità ruvide (vedi Lontano e La Fenice) e dolci, come il piano in Le Stelle e ancor più l’organo alla maniera dei PFM in Eppure Sei Qua, che impreziosiscono un lavoro già molto interessante.

Questo album è disponibile gratuitamente, in download, sul sito della band. Una scelta (che nasconde dietro una serie di problemi e di considerazioni complicate da spiegare in poche righe) per far conoscere la propria musica da sottolineare e sicuramente attuale. Certo un velo di tristezza su chi ama il disco fisico magari scenderà.





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