Tomakin - Epopea di Uno Qualunque (The Prisoner Records/Audioglobe. Uscita aprile 2013)


di Salvatore La Cognata - Ritornano alla ribalta sotto l’ala protettiva della Prisoner Records di Michele Bitossi la band genovese dei Tomakin, giunta al traguardo del secondo album dopo l’esordio dal titolo Geografia di un Momento che lasciava intravedere le interessanti potenzialità del sestetto. Con la prestigiosa produzione di Fabio Martino (yo yo mundi)  i Tomakin ci presentano Epopea di Uno Qualunque; undici brani dal sapore vagamente concept che raccontano con risultati altalenanti le nevrosi e comportamenti di eroi di tutti i giorni alle prese col quotidiano.  

La musica è un pop rock leggero e piacevole con una forte impronta synth pop con reminiscenze new wave figlie degli anni 80. Una proposta a tratti interessante perchè mette in evidenza una crescita evidente per quanto riguarda songwriting e arrangiamenti dall’ossatura prevalentemente elettronica in cui ogni tanto fa capolino qualche momento piu’ aggressivo e adrenalinico in cui sono le chitarre elettriche a farla da padrone. 

Il risultato finale nel complesso lascia però qualche perplessità; qualche ingenuità di troppo nei testi e sconfinamenti frequenti nel (teen pop) da classifica rischiano di far storcere il naso a qualcuno e si ha un po’ l’impressione di un occasione sfruttata a metà.



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