di Manuele Foti - Dall’unione di varie esperienze musicali può nascere sempre qualcosa di interessante. La fusione di generi ed idee che trovano punti di contatto producono sempre qualcosa di musicalmente innovativo ed introspettivo, quantomeno per gli artisti. War Tales è un esempio di quanto appena detto: la fusione dei suoni di ThreeLakes e dei Flatland Eagles, espresse appunto in questa nuova produzione discografica che sancisce il passaggio verso un livello introspettivo più alto, sia per i musicisti che per gli ascoltatori.
War Tales, come è facilmente deducibile, racconta storie di guerra, non quelle vissute sul fronte, bensì quelle storie che la guerra spezza drasticamente e senza possibilità di scelta, perché il “bene della patria” ha ragione su tutti gli altri sentimenti che costellano la vita di ognuno di noi.
Un album di dieci tracce inedite, che raccontano con incredibile delicatezza e sensibilità, in un’atmosfera onirica in cui prevale spesso una sorta di malinconia difficile da estirpare, “Il viaggio che ci porta lontano dalle nostre case, dalle lacrime e dai nostri genitori”.
Un viaggio introspettivo dal duplice effetto, in cui una parte cinica dell’ascoltatore rileva una buona qualità musicale, e un’altra parte che invece è profondamente sentimentale, ci avvicina quantomeno moralmente a chi la guerra la combatte giornalmente.
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