di Salvatore La Cognata - Il secondo lavoro in studio di Giovanni Truppi arriva dopo l’esordio C'è un Me Dentro Me di qualche anno fa, disco abbastanza canonico e ortodosso sulla scia di un cantautorato jazz melodico.
Il Mondo è Come te lo Metti in Testa è frutto di una naturale evoluzione per certi versi al contrario, nel senso che le quadrature e la "normalità" del primo disco qui vengono del tutto accantonate a favore di una sorta di cantautorato punk, del gusto per il racconto di storie sghembe, del monologo dal sapore teatrale e gaberiano con una attitudine al surreale che si fonde con la poesia e gli orrori del quotidiano.
Un cantautore che invece di aggiungere elementi lavora per sottrazione, riducendo all’osso gli arrangiamenti e gli eccessivi orpelli evidenziando un talento fuori dal comune.
Provate ad ascoltare Come Una Cacca Secca, forse uno dei miei pezzi preferiti, una stupida e lurida canzone d’amore che riesce a farmi venire il groppo in gola. Teniamolo d’occhio.
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