Giovanni Truppi - Il Mondo è Come te lo Metti in Testa (I Miracoli-Jaba Jaba Music/Audioglobe 2013)

                 


di Salvatore La Cognata - Il secondo lavoro in studio di Giovanni Truppi  arriva dopo l’esordio C'è un Me Dentro Me di qualche anno fa, disco abbastanza canonico e ortodosso sulla scia di un cantautorato jazz melodico.
Il Mondo è Come te lo Metti in Testa è frutto di una naturale evoluzione per certi versi al contrario, nel senso che le quadrature e la "normalità" del primo disco qui vengono del tutto accantonate a favore di una sorta di cantautorato punk, del gusto per il racconto di storie sghembe, del monologo dal sapore teatrale e gaberiano con una attitudine al surreale che si fonde con la poesia e gli orrori del quotidiano.

Disco registrato in presa diretta con Giovanni Truppi alla voce, chitarra e pianoforte e  col prezioso apporto alla batteria di Marco Buccelli, musicista che ha fatto anche parte dei Glorytellers, ultimo progetto di Geoff Farina (Karate); con la produzione di Ivan Antonio Rossi (Zen Circus, Bachi da Pietra).Una fusione originale e trascinante con chitarra e batteria protagoniste assolute e la voce di Truppi piacevolmente sgraziata e fuori dagli schemi che nelle quattordici tracce non cede mai alla noia e alla ripetitività. Non è un caso che tra le influenze del nostro venga spesso citato un certo Jonathan Richman che si fonde con una poesia decadente alla Piero Ciampi. 

Un cantautore che invece di aggiungere elementi lavora per sottrazione, riducendo all’osso gli arrangiamenti e gli eccessivi orpelli evidenziando un talento fuori dal comune. 
Provate ad ascoltare Come Una Cacca Secca, forse uno dei miei pezzi preferiti, una stupida e lurida canzone d’amore che riesce a farmi venire il groppo in gola. Teniamolo d’occhio.










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