Change, il videoclip - Le nuove frontiere di SSick - Intervista





di Nina Della Santa - Dopo l’uscita a novembre del video di Love is not a Sin, arriva il 2 febbraio Change, nuova collaborazione dell’infaticabile Angelo Russo (Ssick) con il regista-artista multimediale austriaco Virgil Widrich, candidato all’oscar nel 2001 e vincitore di circa 35 premi per Copy Shop, short movie che affida ai suoi 18.000 fotogrammi animati un messaggio poetico e inquietante...da vedere assolutamente! 
Già autore di documentari, cortometraggi, cartoni animati sperimentali e found footage, come Tx-transform, Warning Triangle e l’altro pluripremiato Fast Film, da sempre sperimentatore e promotore delle arti multimediali, stavolta Widrich vede uno dei suoi lavori come oggetto di sperimentazione. Come nella musica di Ssick suoni freddi e meccanici si uniscono in un mix che coinvolge, così anche nei lavori di Widrich mezzi apparentemente sterili -fotogrammi digitali fotocopiati e animati, fogli accartocciati a rappresentare personaggi e ambienti resi vivi dallo stop motion-  ritraggono situazioni che si rivelano struggenti come nel più classico dei film muti, autentiche, nello stesso modo in cui angelo russo intende la musica. Ma sarà lui stesso a dirci di più…

-Come è nata la collaborazione con Widrich?
"E' nata grazie a una cara amica che mi ha fatto conoscere Copy Shop. E' stato amore a prima vista e così gli ho chiesto il permesso di effettuare un montaggio alternativo per un mio videoclip. Non pensavo avrebbe risposto ed invece è iniziata una bellissima corrispondenza in cui Virgil ha capito che la mia richiesta non era dettata da fini economici, ma da una genuina urgenza artistica."

-Cosa ti piace del suo lavoro/cosa avete in comune?
"Mi piacciono la sua cura per i dettagli e la sua capacità di coniugare stile retrò e tecniche estremamente moderne. Un'attitudine in cui, benché in campi diversi, mi riconosco al 100% perché ho grande rispetto per le sperimentazioni elettroniche anni '70-'80, ma allo stesso tempo per le post-produzioni digitali anni '90 e dei nostri tempi. Riguardo alla mia cura per i dettagli, chi ha avuto la sfortuna di lavorare con me sa che può sconfinare nella nevrosi... (ride..)"

-E' stato realizzato un video specifico per Change o è stato adattato alla canzone uno dei suoi lavori?
"Con il consenso e il supporto di Virgil, che mi ha fornito del materiale ad alta qualità, ho effettuato un montaggio alternativo di Copy Shop, la cui durata originale è 12 minuti. Change dura meno di 4 per cui ho dovuto escludere delle scene, ma l'obiettivo è stato anche rispettare il più possibile il montaggio originale, evitando di tagliare inquadrature. La scelta è caduta su Copy Shop perché la sua storia mi rappresenta appieno e chi mi conosce bene sa a cosa mi riferisco..."

-Cosa succederà il 2 febbraio? Il video verrà presentato da qualche parte o è un evento mediatico?
"Dal 2 febbraio il videoclip di Change sarà visualizzabile sul sito ufficiale www.ssick.info sul canale YouTube http://www.youtube.com/user/indusitalia e sulla pagina Facebook di SSiCk http://www.facebook.com/ssick. Questa release chiude il ciclo promozionale dell'EP Shift (Zorch Factory Recs, Francia – 2013), che potete ascoltare, scaricare ed acquistare dalla pagina Bandcamp http://ssick.bandcamp.com/ e dal sito ufficiale."

-Di cosa parla Change?
"Parla della necessità di cambiare. Di non accontentarsi. Di ambire ad una soddisfazione piena e del fare di tutto per raggiungerla, anche quando comporta affrontare un dolore molto grande. Anche quando ci si sente stanchi di lottare e ci si rinchiude nella propria comfort zone, c'è sempre l'occasione per cambiare le cose. Il punto è: cosa siamo disposti a sacrificare per farlo? “Non c'è cambiamento senza dolore, ma voglio di più e non riesco a fermarmi”...

-Questa è l'ennesima collaborazione con artisti stranieri, sembra di capire che sia più facile raggiungere un artista estero già famoso, che fare qualcosa con gli italiani..
"Infatti! Europei, americani e giapponesi (come gli artisti multimediali Paul Bajo Jr. e Kenji Siratori)…ho semplicemente sfruttato le potenzialità di internet ed è stato assolutamente spontaneo tendere all'estero, visto che mi sono da sempre interessato ad artisti americani, mitteleuropei, inglesi e scandinavi, più che agli italiani. Ma in questi quattro anni e mezzo in Sicilia ho anche collaborato con numerosi artisti locali, verso cui provo rispetto e stima."

"Un affettuoso saluto a tutti i lettori di Clap Bands Magazine da Angelo “SSiCk” Russo. A presto!"

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