Alessia D'Andrea - Luna d'Inverno (Renilin Music Label, Marzo 2014)


di Sisco Montalto - Alessia D'Andrea, talentuosa cantautrice dalla voce profonda, è da poco tornata con un nuovo album, questa volta in italiano, dal titolo Luna d'Inverno. Coraggiosa già per questo, perchè lasciare una strada ben tracciata che le ha tributato consensi internazionali, cantando in inglese, è da apprezzare molto; inoltre scrivere e raccontare di sè in italiano, non è mai facile, per vari evidenti motivi che non sto qui ad approfondire ma ben conosciuti da artisti/e che come Alessia hanno precorso entrambe le strade.

Il nuovo disco è un ottimo lavoro, delicato, energico, intimo. Un pop con varie venature rock, gradevole da ascoltare, non banale sicuramente. Del resto riuscire ad attirare l'attenzione di Ian Anderson dei Jethro Tull, col quale registra Locomotive Breath (esibendosi poi al "Pistoia Blues"), non capita a chiunque.

Tanti (probabilmente quasi tutti) i brani del disco che rimangono in mente e che potrebbero essere dei singoli da classifica (Luna d’Inverno ad esempio, che apre l’album, piuttosto che Occhi Blu, scelto come singolo di lancio); allo stesso tempo Luna d’Inverno racchiude una certa raffinatezza, non apparendo mai l’ennesimo disco pop in italiano da usa e getta. 
Caccia alla Volpe è la traccia più interessante in assoluto, nella quale si mescolano egregiamente poesia e musica.

Esordio in italiano molto convincente per una veterana del calibro di D'Andrea, in un paese troppo attento ai fenomeni dei talent show e non altrettanto ai talenti veri.





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