Calibro 35 - Traditori di Tutti (Record Kicks, 2013)

       


                           
di Salvatore La Cognata - Attesissimo ritorno sulle scene per la banda dei Calibro 35 dopo essersi cimentati nell’ottima colonna sonora del film Said, riprendono il loro percorso da dove lo avevano lasciato un paio d’anni or sono col precedente (Ogni Riferimento…). Il titolo omaggia un racconto dello scrittore Giorgio Scerbanenco anche per quanto riguarda il l’irresistibile video del primo singolo Giulia mon Amour che ripercorre la mitica scena iniziale dello stracult Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo, una vera goduria sia per gli occhi che per le orecchie; coinvolgente ed adrenalinica orgia funk-beat in odore sixties.
La formula è quella ormai collaudata dal super gruppo, come in un immaginario film di inizio anni 70 con banditi trucidi e poliziotti con le mani legate, piombo a tonnellate, ed auto che sgommano all’uscita di una curva. Come dicevamo funky acido, beat , ritmiche sostenute ed un massiccio uso di un variegato armamentario di tastiere vintage; Isaac Hayes impasticcato che va alla ricerca del suo ”pusherman”, chitarre elettriche ora languide ora metalliche e devastanti, reminiscenze di spogliarelli ammiccanti dentro club putridi e fuori moda.

Non deludono mai quelli del Calibro, vanno ad aggiungere un altro importante tassello alla loro discografia nonchè alla loro già smagliante e splendida reputazione in tutto il mondo. Riescono a cambiare e stupire, aggiungendo interessanti sfumature pur rimanendo comunque fedeli a se stessi, al loro dna. 

Disco compatto, coeso e ricercato; è veramente difficile menzionare un episodio piuttosto che un altro ma per accontentare i più esigenti potremmo segnalare oltre la sopracitata title track, l’esotica e tropicalista The Butcher's Bride  che va ad inserirsi in territori già calcati da Piccioni e Umiliani nonchè dal loro mentore e maestro Ennio Morricone, oppure il funky acido e apocalittico di Traitors. Le chitarre rock dal retrogusto metallico di Stainless Steel quasi stupiscono per la loro compattezza ed intransigenza, ed è quasi impossibile non rimanere rapiti dalla sexy e notturna One Hundred Guests. 

Niente da fare….altra pietra miliare!!




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