di Sisco Montalto - Il nuovo (terzo) album dei karne Murta - Swingin' Taboo - è davvero un disco entusiasmante! Non capita spesso, soprattutto se non si masticano tanto certi generi, di esserne coinvolti e trascinati. Così mi è accaduto col nuovo album della band parmense. Swingin' Taboo racchiude in trentasette minuti, un'abbuffata di suoni e colori (fin dalla copertina molto variopinta) alla Après La Classe.
Ascoltato in macchina per la prima volta, le mie mani faticavano a stare ferme sul volante e così le gambe (chissà cosa avranno pensato i quattro parrucconi sotto casa vedendomi dimenare).
I Karne Murta tra trombe, chitarre impazzite, a tratti rockeggianti, percussioni nevrotiche, colorano il paesaggio anche quello più grigio.
I KM confezionano un disco bello, incalzante, vario nelle sonorità e negli intrecci di generi, che loro mettono insieme con invidiabile disinvoltura.
I testi sono l’altro aspetto positivo del disco: intelligenti, semplici, mai forzati, ironici e arguti, cantanti in varie lingue, dal francese all’inglese, passando per italiano e arabo, i Karne Murta trasmettono bene la loro carica spensierata e circense, centrando il bersaglio e regalando un lavoro che probabilmente rappresenta al meglio la loro vocazione.
Un ottimo lavoro per una ottima band dalle idee chiarissime ed efficaci.
Un ottimo lavoro per una ottima band dalle idee chiarissime ed efficaci.
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