Serazzi & La Cucina - Á La Carte (Capogiro Records, 31 Marzo 2014)




di Sisco Montalto - Nulla di nuovo all'orizzonte. L'ultimo disco di Paolo Serrazzi, accompagnato dai musicisti de La Cucina, ti porta subito a questo pensiero. Del resto è sempre il solito discorso che si fa di questi tempi quando si ascolta nuova musica. Molti si lamentano della poca originalità, altri dicono che è già stato detto tutto, altri ancora sostengono che è tutto uno scopiazzare reciproco. La verità è difficile da trovare e probabilmente sta in mezzo a tutti questi punti di vista.
In un quadro del genere creare qualcosa che quantomeno sa di nuovo, è praticamente impossibile; ancor di più creare qualcosa di nuovo che sia pure interessante e coinvolgente.
Letto in quest'ottica  Á La Carte è un album onesto, pervaso da una sana e piacevole ironia, con un linguaggio semplice che puo' arrivare a chiunque e un sound che ti invita a ballare, ottimo sfogo per scacciare via i pensieri (e fare un po' di moto in vista dell'estate). Gli arrangiamenti, sono infatti abbastanza ricchi e sicuramente non tendenti alla monotonia.

A tratti c'è l'alone di Capossela ad aleggiare sulle parole e le musiche di Paolo Serrazi (che dimostra di essere un ottimo compositore), con minore attitudine forse, a quella sensazione di eleganza e teatralità che Vinicio riesce quasi sempre a dare nei suoi dischi e che si nota fortemente durante i live. 

Tra i brani, tutti piacevoli, a mio avviso quelli che più spiccano sono: Finalmente, Io e il mio Amico Attilio (sembra di sentire Ivano Fossati),  Il Silenzio in Noi, dolce ballata che riesce a cullarti, brano che si allontana un attimo dalle atmosfere che primeggiano nel disco. La più bella di tutto il disco.






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