Clustersun - Out Of Your Ego (Seahorse Recordings\ Audioglobe – The Orchard, 28 Aprile 2014)




di Gaetano Giudice - Un uomo tra la luce e la sua personale ombra. La copertina realizzata dall’artista newyorchese Brooke  Di Donato incoraggia parecchio l’ascolto dell’album.
I Clustersun sono una giovane formazione di origine catanese. Nati nel 2013, esordiscono nel giugno dello stesso anno col singolo Be Vegetal. Singolo che verrà inserito dall’americano Dave Allisonon nella compilation CMM Summer Sampler.

Out Of Your Ego è il loro primo full lenght. Dream pop, new wave, shoegaze, psichedelia sicuramente sono gli ingredienti base di questo album.  Fin dal nome della band e dai titoli delle canzoni si percepisce il loro interesse  per le immensità cosmiche. Forse un bisogno, una necessità il loro alienarsi in zone sconfinate. Il disco sembra registrato all’ interno di una nebulosa fluida.  Moti dell’ anima che ricordano gruppi come Slowdive e Ride. All’ interno vi si trova una sensibilità dreamy sostenuta da una sezione ritmica solida. 

Nei  primi brani (Hipgnosis e Meteors) il suono dei  vari strumenti  è ben definito; in brani come “Nebula”  i suoni si impastano, tra echi e riverberi evanescenti. L’ intro di Planar I è un leggero fluttuare sull’ acqua. “Floating” si addentra  in spazi  foschi. In Planar II ad un  basso dalle tinte dub si sovrappongono crescendo di chitarra alla Chameleons. Il pezzo strumentale omonimo “Clustersun”  è un trip lucido; un boato sonico che si espande lentamente.

Alle pendici dell’Etna, tra Catania e Ragusa, negli ultimi anni nuove ed interessanti band eredi del post-punk  stanno fiorendo. A tal proposito non posso non citare altre band esordienti affini ai Clustesun come i Long Hair in Three Stages, Loc 17 e The Crackers







Commenti