Levante - Manuale Distruzione (INRI, 11 Marzo 2014)



di Viviana Sbriglione - Claudia Lagona, nota al pubblico come Levante, è una giovane cantautrice siciliana. Classe 1987, nasce a Caltagirone (CT) ma vive a Torino da circa 12 anni, città nella quale è cresciuta soprattutto musicalmente. Inizia a scrivere e suonare la chitarra fin da piccola e una volta arrivata nel capoluogo piemontese si fa subito notare nel panorama musicale locale fino ad ottenere, a soli 18 anni, il suo primo contratto discografico diventando la frontwoman della formazione rock (tutta al femminile) Levante e le Effemeridi.

Claudia però capisce ben presto di non voler seguire la piega commerciale presa dal progetto e così alla scadenza del contratto decide di voltare pagina. Troverà solo successivamente, grazie all’incontro con Davide Pavanello, bassista dei Linea 77, la sua vera opportunità e svolta artistica, entrando in collaborazione con la casa discografica indipendente INRI (fondata dallo stesso Pavanello), con la quale lo scorso 11 marzo è uscito il suo album d’esordio Manuale Distruzione. Dodici tracce nelle quali viene racchiuso tutto il talento e la brillante personalità di Levante che, tra il suono dell’immancabile chitarra e della sua splendida voce, ci immerge totalmente nell’atmosfera semplice e sincera dei suoi testi senza mai cadere nella banalità.

La canzone che sicuramente in primis coglie l’attenzione di tutti è Alfonso, primo estratto dall’album, diventata un tormentone dell’estate 2013 a suon del ritornello “Che vita di merda” e alla travolgente ironia con la quale la cantante ci racconta delle sensazioni provate nel trovarsi in una situazione (in questo caso una festa) in cui ci si sente completamente inadeguati e fuori luogo.

Come secondo e terzo estratto troviamo i singoli Memo e Sbadiglio, brani irresistibilmente orecchiabili che narrano di passioni ormai sfumate – “dove va a finire tutto l’amore di una storia d’amore?” – e di faticose relazioni di coppia – “non c’è più da fare in questa casa che ci crolla addosso e noi ancora alla tv”-. Non da meno sono singoli quali Cuori d’Artificio, Duri come Me o Le Margherite sono Salve, tutti di straordinaria intensità. 

In chiusura ma come si dice non per importanza troviamo La Scatola Blu, canzone semplicissima (pochi accordi e una chitarra) ma dalla malinconica profondità, ricordo di un padre scomparso troppo presto. Insomma, un giovane talento che merita davvero di essere ascoltato, ed ha già conquistato personaggi quali Max Gazzè, che ha deciso di portarla con sé per aprire le date del suo ultimo tour, e Fiorello, che l’ha invitata all’edicola facendola esibire. 

Che sia, come molti hanno già sentenziato, la possibile erede della sicilianissima Carmen Consoli? Non voglio azzardare paragoni ma sicuramente Levante, cantante non solo Indie ma dalle molteplici sfumature pop e rock, è una ragazza promettente che non smetterà di stupirci.









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