GaLoni - Troppo Bassi per i Podi (29Records, Marzo 2014)




Oriana Vacante - Un’opaca Carta da parati ricopre la musica di Emanuele Galoni, in arte GaLoni, 1981 e un disco d’esordio alle spalle.
Il cantautore romano stupisce il pubblico internazionale con l’album Troppo Bassi per i Podi di stampa "MArteLabel/Goodfellas".

Al suo interno vi sono melodie interessanti costruite con la bravura di Emanuele Colandrea (Eva Mon Amour) alla batteria, degno artista anche nel campo degli strumenti a corda, delle tastiere e voce importante per i glockenspiel e per i cori in genere; Valerio Manelfi al basso acustico; Lorenzo Mancini al contrabbasso; Carmine Pagano eccezionale con tuba e trombone e Andrea Ruggiero al violino. 
L’album, uscito il 20 marzo, è di grande ispirazione e ha conquistato due radio note, "Radio Rock" e "Radio Rai 1", molti quotidiani, viaggiando da Velletri a Bruxelles e Parigi.

Dall’ipotetico e utopico mondo di Greenwich alla realtà, quotidiana e ricca di insofferenze, sconfitte e pugni tesi i testi di GaLoni raccontano di Navigatori inesperti, coraggiosi quanto basta per arrampicarsi ai tetti dell’immaginazione restando ugualmente coi piedi aggrappati al terreno. 
Una scommessa vinta nuovamente da GaLoni con la sua chitarra acustica, compagna di vita. 
11 brani, 11 pezzi d’autore costellati da storie quotidiane che prendono alla pancia con quell’intensità tipica dei cantautori italiani.
Le paure si fanno sognanti, incantevoli sono le vicende personali che si susseguono di brano in brano: testimoni della forza dell’uomo che cela l’inquietudine in una corazza di apatia.

GaLoni è verità in musica, è forma e contenuto, è poesia ruvida: agrodolce,lascia quel sapore che si fa riassaporare di volta in volta come fosse la prima.








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