I Rotkers non si fermano mai e sono più maturi e aggressivi di prima! - Intervista




di Debora Praticò - Johnny Iceberg e Dj Amp sono i Rotkers, un gruppo rap molto seguito e amato a Catania.
Ho mandato loro un messaggio di gruppo, ha risposto Johnny Iceberg dicendo scherzosamente di essere rimasto solo lui nei Rotkers. Ci stavo rimanendo male ma ho capito subito che mi stava prendendo in giro.

Non potevano essersi sciolti improvvisamente se proprio il giorno prima li avevo visti uniti come sempre! Ho cominciato, così, a parlare con lui di questo progetto che sta andando davvero bene nella scena musicale catanese, ed in un periodo pieno di live, è riuscito a trovare un po' di tempo per raccontarmi la loro storia

-Johnny, raccontami un po' com'è nata l'idea di formare i Rotkers..
"Scrivere è stata sempre una passione. Giocare con le parole seguendo un filo logico e incastrare rime su rime era un modo per sfogarmi e divertirmi. Ho iniziato a scrivere i primi pezzi durante i primi due anni del liceo, sempre per gioco. Un giorno mio cugino mi ha detto di aggiungere un certo Guido, suo compagno di classe che suonava la batteria e aveva iniziato da poco a fare strumentali. Così l'ho contattato e abbiamo iniziato a porre le basi per una collaborazione. Qualche mese dopo ci siamo incontrati, mi ha fatto ascoltare le sue basi, io gli ho fatto leggere i miei testi e ci siamo trovati subito in sintonia."

-Quindi tu scrivi i testi e lui fa le basi o collaborate in ogni fase della produzione?
"Dipende. Di solito lavoriamo separatamente: lui produce in base al suo stato d'animo ed io scrivo in base al mio e poi uniamo testi e basi che hanno un certo feeling. Mi è capitato che, vivendo contemporaneamente determinate emozioni, ci siamo messi a produrre e scrivere insieme."

-Dire che fate rap forse è troppo generico: come definite voi il vostro genere? 
"Abbiamo iniziato sin da subito con un rap aggressivo, composto da testi molto crudi e basi con sonorità elettroniche e dubstep. Ancora nella scena underground catanese non si sentivano basi così spinte. Sono stato abituato a rappare su questo tipo di produzioni, però, maturando, ci siamo resi conto che sappiamo sia fare dei pezzi "dannati", che pezzi molto più melodici. Siamo la nemesi di noi stessi, ci piace variare e sperimentare. Miriamo a fare pezzi diversi l'uno dall'altro e speriamo che l'album ufficiale ne sia la prova."

-Di cosa parlano i vostri testi? 
"Cerco di stimolare l'immaginazione degli ascoltatori provocando visioni molto forti, descrivendo a volte scene e scenari surreali. Molto spesso scrivo quando sono giù di morale per sfogarmi.
L'artista, in qualunque ambito, fa della sua sofferenza il punto di forza. Così faccio io, trasformando paranoie, ansie e problemi in parole, testi e canzoni."

-Dopo ti senti liberato? "
Solitamente si. Scrivere per me significa esorcizzare. È capitato che scrivere un testo non mi abbia aiutato a sentirmi meglio. Trascino, quindi, quel problema in altri testi fino a quando non ne resta quasi nulla."

-Vuoi parlarmi dei vostri due ep? 
"Abbiamo fatto due EP: "Musica Sorda" e "Panic Room". Abbiamo iniziato da poco a lavorare al terzo progetto, non che nostro primo album ufficiale. Ci sentiamo pronti ad affrontare la scrittura e la produzione di un album, credo che abbiamo raggiunto la maturità giusta per poter affrontare un progetto del genere."

-Ultimamente ho notato che state facendo molti live, sembra un periodo molto florido per voi?
"Si, stiamo attraversando un bel periodo che ci sta facendo crescere molto. Fino ad ora abbiamo
aperto i live di artisti come Nitro, Jake la Furia e Vacca e abbiamo partecipato anche ad alcuni live come main event insieme ai nostri amici della crew "Cricca del Disagio"."

-La tua canzone preferita dei Rotkers e che consiglieresti di ascoltare più di altre? 
"È come chiedere ad un genitore quale dei figli preferisce. Ovviamente, però, ho delle canzoni che mi piacciono più di altre (anche se cerco di non riascoltare mai le canzoni una volta uscite dallo studio di registrazione). Sono molto legato a "White Chestnut" e "Una sola occasione"."

-Johnny vuoi aggiungere altro per i lettori? 
"Li invito a supportare la scena musicale emergente. Ci sono tanti artisti che valgono. Consiglio
loro anche di buttare un like alla nostra pagina facebook "Rotkers" per rimanere aggiornati sui
nostri lavori e sulle date dei live. Prima di tutto, però, ascoltare i nostri lavori sul nostro canale
youtube "Rotkers O". Bella!"

-Grazie mille e in bocca al lupo per i vostri progetti!
"Crepi! A presto e un saluto ai lettori di Clap Bands Magazine"












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