Leo Folgori – Vieni Via (Beta Produzioni, 15 Maggio 2014)





Viviana Sbriglione - “Vanno a due a due i poeti, verso chissà che luna, amano molte cose, forse nessuna”, cantava De Gregori nel 1985, e l’unica differenza adesso è che la poesia di Leo Folgori cammina da sola, attraverso la problematica realtà della nostra società, raccontata come solo i grandi cantautori del passato hanno saputo fare. 

Vieni Via è un album intenso, primo lavoro del cantautore di Roviano, realizzato grazie alla produzione artistica e agli arrangiamenti di Nicolò Pagani. Già dal titolo è possibile cogliere la forte spinta a fuggire, a correre via dai pregiudizi, dall’ indifferenza e dal dolore di cui la collettività odierna è stracolma; è un invito ad allontanarsi dal mondo e a seguire l’artista nel suo piccolo spazio tranquillo e solitario, invito che si realizza subito nell’ omonimo secondo brano del cd, Vieni Via appunto, - “Inventeremo una spiaggia solo per noi, una stanza dove nasconderci dai guai” – é un invito che accetti volentieri ascoltando l’intero cd e staccandoti dal mondo per un po’. 

Rilassa e fa riflettere, è una straordinaria combinazione la voce di Leo Folgori e le parole dei suoi testi, il tutto accompagnato da quella base folk e un po’ country che rende l’atmosfera unica accompagnandoti in questo viaggio. Riporta alla mente i grandi artisti che hanno segnato anche la sua infanzia, personalità quali De André, Lolli, e il già citato De Gregori da cui, in chiusura, voglio ancora prendere in prestito una frase: “ ..e passano poeti brutti e poeti buoni. Ma quando fra tanti poeti ne trovi uno vero, è come partire lontano, è come viaggiare davvero.”








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