Live Report - Dente e il suo Almanacco del Giorno Prima Tour ai Mercati Generali (Catania, 12 Luglio 2014)



di Sisco Montalto - Il ritorno di Dente ai Mercati Generali di Catania dopo circa quattro anni dall'ultima volta, è stato trionfale! Unica data in Sicilia per Giuseppe Peveri, che continua a dimostrare la sua bravura come cantautore e artista in senso lato, anche nella dimensione live.
Ad aprire la serata nell'estiva location dei Mercati sono stati i Babilon Suite. Band catanese che non ha bisogno certo di presentazioni particolari, essendo da un po' tra i migliori progetti italiani in circolazione. 
Alle 23:30 più o meno è poi il momento di Dente, che sale sul palco insieme ai musicisti fidati: Signor Solo (tastiere multiple ed organi elettrici), Nicola Faimali (basso e contrabbasso), Gambo (batteria) e Effe Punto, (chitarra elettrica, glockenspiel, tastiere).

Dopo un paio di battute inizia subito la musica con Chiuso dall'Interno, uno dei brani più belli dell'ultimo disco.
Per tutta la serata Dente interagisce con il pubblico, dando l'impressione di essere in gran forma, ispirato e stralunato, confermandomi l’idea di una persona simpatica. Idea che avevo già avuto anni prima, quando la fama non era certo quella che ha investito meritatamente l'artista di Fidenza ultimamente. Dente sembra divertirsi cantando le proprie canzoni. Tra un sorso di vino e un'occhiata alla scaletta, il concerto scivola via piacevolissimo. 

I brani dell'ultimo fortunato album vengono proposti quasi tutti (Al Manakh, Invece Tu, Miracoli, Un fiore sulla Luna, Casa Mia, Coniugati Passaggiare), interrotti solo da alcuni classici dai dischi precedenti come: Saldati o Dxg piuttosto che A me Piace Lei e Canzone di non Amore; e da brani forse meno famosi, ma tra i migliori del suo repertorio: Beato Me o La Cena di Addio su tutte.
La musica è l'altra grande protagonista del live. Se le parole dei testi di Dente lasciano sempre il segno, la musica nella dimensione dal vivo marca ancora di più la bravura dei musicisti che lo accompagnano; e le sonorità retrò e accattivanti danno una verve maggiore ad un'esibizione che non ha mai momenti di impasse.

L'atmosfera sicuramente non è quella intima che Dente ha creato nelle esibizioni teatrali dello scorso inverno. Ma la sorpresa maggiore è notare come l'amarezza di fondo della musica di Peveri riesca a passare in secondo piano, adattandosi alle situazioni e ai posti nei quali viene suonata, senza che i brani perdano fascino o vengano sminuiti. Così a prevalere per l'intero concerto è un'atmosfera allegra, con la giusta e amara ironia che fuoriesce dalle canzoni, contornata da romanticismo e tonalità fresche, divertenti a tratti, come si addice alla location frizzante dei Mercati e alla stagione pienamente estiva. 
I brani suonano uno più bello dell'altro anche quando vengono suonati in maniera diversa rispetto agli originali.
Si continua con i classiconi osannati dal pubblico: Baby Building e Buon Appetito.

Dopo varie battute col pubblico sul continuare o meno lo show e su quale brano suonare, l’artista si ritira (come di consueto) per una brevissima pausa prima di tornare sul palco e concedere il bis. Un paio di pezzi ancora, tra cui la famosissima e bella Vieni a Vivere a chiudere un ottimo e lungo live.







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