Long Hair in Three Stages – Burn\Smother (NoiseWave, 22 Maggio 2014)





di Gaetano Giudice - A tre anni da Like a Fire in a Cave i catanesi Long Hair In Three Stages  (www.lh3s.net) ritornano con un nuovo album. In mezzo un cambiamento nella formazione originale: Roberto Risicato viene sostituito al basso da Salvo Pedalino.

In Burn\Smother, noise rock e melodie catchy che si mischiano, si separano, si scontrano e si riabbracciano.  
I brani legati  alla critica sociale sono pervasi di rabbia, voci declamate, chitarre incendiarie (Smash your TV, Digital Artist). Feedback e caos per combattere la vacuità della società dello spettacolo e dei finti alternativi. Vi si può avvistare quell’urgenza tipica delle band indie americane a cavallo tra  gli anni ’80 e ’90
A brani corrosivi si alternano pezzi introspettivi, malinconici, lenti e dispiegati su un basso riverberato (Per il Bambino che Eri, Down). 
Trovano spazio anche momenti gioiosi come in Summer Breeze.

I LH3S suonano quel che fanno e fanno quel che suonano. Da sempre impegnati nelle lotte civili legate al territorio: contro l’installazione del Muos (a tal riguardo hanno scritto una canzone), solidali con i ragazzi del centro sociale sgomberato "Experia" (nel precedente album troviamo una pezzo ad esso dedicato). 

Come se non bastasse, il cantante crea una sorta di etichetta chiamata Noisewave dalla struttura orizzontale e volta alla cooperazione reciproca nello scambio di serate, informazioni, contatti tra diverse band siciliane. Nel roster anche The Crackers, Loc17, Vodkafish, Cold Cold, Basiliscus-p e Maple Syrup. “Pensare globale, agire locale”.













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