L’Ame Noire - Lo Specchio (Top Records, Luglio 2014)





di Sisco Montalto - Dopo un  ep (Il Deserto) alle spalle, L'Ame Noire, band di Cuneo, propone adesso un nuovo lavoro, il primo full lenght dal titolo emblematico e aperto a tante suggestioni, Lo Specchio
La band nel nuovo lavoro propone una varietà di sonorità forse familiari ai più ma che i cuneesi hanno saputo far loro.

Ne Lo Specchio, convivono rock grezzo e pop, ma anche grunge e venature di hard rock; e poi la melodia, sempre presente e parte fondamentale della musica dell’Ame Noire. Sembra di sentire a tratti gli Afterhours, a tratti un Renga dei tempi dei Timoria (in Atomizzazione per esempio), giusto per rimanere in Italia. 

Le sonorità però sono anche abbastanza internazionali e si sposano discretamente con i testi in italiano molto ben costruiti. E proprio la scrittura dà l’impressione di una gruppo maturo, che riesce a raccontare l’attualità attraverso un linguaggio, che pur traendo ispirazione dalla filosofia e quindi da una ricercatezza magari non comprensibile a tutti, riesce a trasmettere delle sensazioni importanti. Presente per tutta la durata dell'album è la connotazione cupa oltre che dei i testi, delle atmosfere. 

Specchio, nonostante riesca a convincere chi lo ascolta (magari non al primo ascolto), dalla metà in poi sembra un attimo arrancare rispetto alla prima parte più fluente e coinvolgente.
Tanti in brani interessanti e graditissima chicca come penultimo brano del disco: una cover davvero intensa di  My Guitar Gently Weeps dei Beatles.





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