di Salvatore La Cognata - La storia di Aurora Ricci e Barbara Suzzi risale agli ormai lontani anni 90, quando entrambe facevano parte dell’esperienza Lemeleagre. A volte, come ben sapete, miei amati lettori, la musica segue percorsi imprevedibili e insondabili, lo dimostra il fatto che grazie all’aiuto ed alla volontà del produttore Andrea Cola (Sunday Morning) il duo bolognese - cesenate si ritrova a rientrare in studio dando vita al progetto Io e La Tigre.
Un e.p. composto da sei tracce, rigorosamente in home recording, anticipato dalle oltre 4000 visualizzazioni del trascinante singolo Il Lago dei Ciliegi, un appiccicoso bignami di pop rock dal sapore sixties, ed un attitudine slacker punk che crea quasi subito dipendenza, come se Rita Pavone o Caterina Caselli avessero condotto uno stile di vita decisamente più rock ‘n roll.
Ad un primo impatto potrebbero essere accostate ai White Stripes per la riuscita formula essenziale di chitarra e batteria, oppure alle L7 coi piedi pero’ ben piantati sul suolo italico e sopratutto nell’Italia felice e melodica del boom economico, delle vacanze al mare e delle gite fuori porta con la 600.
Il brano Sottovuoto apre le danze sfoderando chitarre grasse e sature con una compattezza quasi alla Weezer; la formula rabbia più melodia risulta vincente e accattivante per tutta la durata del dischetto. Carezze e schiaffi, momenti più rilassati che si alternano a selvaggi stop and go come nella ironica e sguaiata La Mia Collezione Impossibile uno degli articoli migliori del lotto.
Il brano Sottovuoto apre le danze sfoderando chitarre grasse e sature con una compattezza quasi alla Weezer; la formula rabbia più melodia risulta vincente e accattivante per tutta la durata del dischetto. Carezze e schiaffi, momenti più rilassati che si alternano a selvaggi stop and go come nella ironica e sguaiata La Mia Collezione Impossibile uno degli articoli migliori del lotto.
C’e’ spazio anche per momenti piu’ riflessivi come la ballad dal sapore vagamente acido The Daddy Song e la riuscita cover di Cuore della sovra citata Rita Pavone. Il congedo è affidato alla ipnotica Producers che è un mantra infarcito di urla belluine e va a collocarsi in territori noise e probabilmente lascia presagire un futuro ed un lavoro sulla lunga distanza colmo di piacevoli sorprese.
Io tigro, tu tigri, egli tigra.
Voto: ♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫
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