Stefano Vergani – Applausi a Prescindere (Autoprodotto, 29 Settembre 2014)







di Sisco Montalto - Stefano Vergani esordisce da solista con Applausi a Prescindere. Disco dal sapore retrò, che racconta cantando, come fanno i cantastorie più ispirati, la vita di personaggi calati nella loro estrema normalità. Lo fa con ironia e con l'amarezza tipica di un genere a cavallo tra il folk più naturale e il cantautorato. 

Applausi a Prescindere è un lavoro che trova la propria forza nella semplicità delle parole e nelle atmosfere familiari che mettono a proprio agio chiunque, e tipiche di un genere molto teatrale che ha probabilmente il suo apice dal vivo, ma che solo ascoltandolo riesce lo stesso a far partire l’immaginazione.

Il disco va ascoltato tutto per carpirne la piacevolezza di brani, ognuno con una propria anima, ma nello stesso tempo parti di un unico racconto. 
C’è poesia e forte maturità nei testi di Vergani, che si presenta come un songwriter di spessore. Già nei titoli alcune tracce fanno intravedere tutta la loro forza, la capacità di raccontare storie e far sognare anche, vedi: La Bacerò sul Viso o Primavera in Brianza.

Sicuramente molti vedranno nella sua musica un forte richiamo a Vinicio Capossela, che Vergani indubbiamente ricorda anche nella voce, pur risultando la sua maggiormente graffiante e interessante; e certo di originalità magari questo disco pecca, da un certo punto di vista; però quando si riesce a mettere insieme un lavoro come Applausi a Prescindere, vuol dire che le basi ci sono così come l’ispirazione.

Il disco trasuda molta sostanza.. La capacità di emozionare poi verrà da se.



Voto: ♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫









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