Una stupenda realtà musicale tutta italiana: Mechanical Butterfly - Irresistible Gravity (Autoprodotto, Luglio 2014)





di Manuele Foti - I Mechanical Butterfly fanno senza dubbio al caso vostro se cercate qualcosa di nuovo e non commerciale. La loro musica è parecchio intrigante, assolutamente originale e strutturata con tanta, tanta qualità.

A tratti sembra di essere immersi in una fantastica opera metal, con prolungate parti strumentali in cui basso, chitarra, sintetizzatori e anche batteria si sbizzarriscono in melodie variegate; altre volte, in lontananza, in un crescendo costante e da brividi, sembrano invece echeggiare le scale melodiche proprie della musica celtica, mixate ad un’atmosfera cupa, oscura, misteriosa. Salvo poi essere spazzate via da parti puramente elettroniche, conferendo così al rock progressivo dei nostri musicisti siciliani anche un tocco decisamente futuristico.

La voce femminile che accompagna tutto ciò è allo stesso tempo tanto soave quanto potente, certamente adatta per un genere così mutevole in termini di sonorità e atmosfere. Analizzando la parte prettamente strumentale, invece, mettendo da parte la mera (seppur notevole) gradevolezza delle melodie, gli Mechanical Butterfly mettono in mostra anche delle considerevoli qualità tecniche, le quali risultano essenziali per produrre un buon lavoro in sala registrazione, come dimostra appunto la loro ultima produzione discografica.

Si intitola Irresistible Gravity il nuovo album degli Mechanical Butterfly e si erge senza dubbio, in tutta la sua estensione, tra i lavori più interessanti del nostro panorama nazionale. Tale produzione è composta da otto tracce, le quali quasi sempre sforano ampiamente il minutaggio standard per le canzoni che si ascoltano comunemente: ogni traccia rappresenta, dunque, un processo melodico-compositivo articolato, strutturato con incredibile qualità, dentro il quale vengono espresse sensazioni diverse, talvolta anche del tutto contrastanti.

È un album eccezionale, forse troppo per essere capito dalle masse, abituate dai media a tutt’altri generi musicali.



Voto: ♫♫♫♫♫♫♫♫♫














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