U2 – Song of Innocence (Island Records, 9 Settembre 2014)






di Sisco Montalto - Gli U2 dividono ogni volta. Ci sono fan sfegatati che ancora oggi li amano in maniera smisurata, e ci sono i soliti nostalgici, rimasti ad album come  Achtung Baby (o poco dopo), convinti che la band irlandese non sforni un disco decente da anni.

Probabilmente è vero, negli ultimi dischi gli U2 non hanno mai raggiunto le vette ispirate del passato. I motivi sono difficili da comprendere, fatto sta che il rock e la capacità di creare, oltre ad un sound originale, immagini e suggestioni attraverso parole e musica, si sono perse, e quel rock intenso e melodico, è diventato semplice pop di massa, celato ma neanche tanto, dalla bravura di musicisti, Bono su tutti, che ancora oggi fanno impallidire soprattutto i giovani indie dell’ultima ora.

L'ultimo lavoro è Song of Innocence, il tredicesimo, accolto come un gran disco, il più bello degli ultimi anni della band, a detta di molti. Forse invece, non si discosta tanto dagli ultimi lavori di Bono e compagni. E' vero, c'è magari una maggiore verve e ispirazione che attraversa tutto l’album, non lasciando alla fine dell'ascolto quella pesantezza tipica di dischi che danno l'impressione di essere costruiti a tavolino. 

Certo, 12 pezzi sono tanti e nella versione deluxe diventano troppi, però Song of Innocence, ha al suo interno alcuni brani gradevoli e trascinanti (Il singolo The Miracle, o California, nella doppia versione, o ancora Lucifer’s Hands e Volcano, dalle sonorità che richiamano il passato), che però non rimangono in mente, mancando di melodie forti.
Le versioni acustiche bonus, sono da ascoltare perchè a tratti quasi migliori delle originali. La vena delicatamente rock, che è presente in molti momenti dell’album, ci fa ricordare seppur lontanamente, che gli U2 sono stati una grande rock band. 

C'è compattezza in tutto il disco, molto pop, una gran voce come sempre, una grande produzione e, in fondo, un amore ancora presente per quello che si fa nonostante gli U2 siano una band super ricca, super famosa, super arrivata, e oliata macchina da soldi.



Voto: ♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫








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