Un altro certificato di qualità dei Foo Fighters: Sonic Highways (RCA, 10 Novembre 2014)





di Manuele Foti - Se volessimo scegliere una band che rappresenti al meglio la musica internazionale attuale, i Foo Fighters sarebbero tra i primi a balzarci in mente.


Al momento della loro formazione ci si sarebbe potuti aspettare una sorta di brutta copia dei Nirvana, leggendario gruppo di cui fece parte il frontman dei Foo Fighters, Dave Grohl; e invece la musica che ne è uscita fuori, seppur si senta in lontananza l’influenza del defunto Kurt Cobain, è tutt’altra roba: un rock variegato, che di grunge ha davvero poco, a tratti melodico, a tratti molto crudo e aggressivo.

Esattamente così si presenta il loro ultimo album Sonic Highways: rock melodico, ritmi spinti e carichi di adrenalina; musica a tratti sentimentale, ma senza essere sdolcinata o malinconica. Sempre presente inoltre, in quasi tutti gli otto inediti che compongono l’album, quel senso di slancio, caratteristico dei Foo Fighters: un inizio apparentemente lento e meditativo che poi muta repentinamente verso ritmi molto più gagliardi e rockettari; la più classica delle scosse musicali. 

Insomma, tutto nella norma, nulla di eccezionalmente nuovo rispetto al passato in Sonic Highways. Ma nel loro caso possiamo chiudere un occhio, considerando la grande gradevolezza delle loro produzioni e considerando inoltre l’innovazione musicale che rappresentano col loro tipo di rock, il quale raccoglie (giustamente) gli interessi degli ascoltatori più disparati. 



Voto: ♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫











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