Loris Dalì - Scimpanzè (Autoprodotto, 15 gennaio 2015)







di Marta Outrage - Catalogare Scimpanzè di Loris Dalì in un solo genere sarebbe molto riduttivo, più che altro è un mix di folk e rock con qualche accenno pop, ma nell'insieme non è niente di particolarmente incisivo.

La prima metà del disco è orecchiabile, con testi ironici e divertenti, ma tracce molto, troppo, simili tra di loro. Quelle che emergono di più sono Manager, con un ritmo più movimentato e accattivante, e Di Nuovo Ubriaco ,che funziona bene grazie a un testo e una melodia malinconici che spezzano un pò con il folk delle prime tracce.

Il pezzo più interessante di tutto l'album è Il Principe di Piazza Castello, forte, struggente e decisa, diversa dal resto del disco, e per questo rimane molto più impressa.
La seconda metà di Scimpanzè è purtroppo un calare generale, sia i testi che le melodie non attirano l'attenzione e a tratti annoiano anche un pò: molto meno folk ma anche molto meno interessante.
L'unica traccia degna di nota è Se Dovessi Morire Adesso, ma solo perchè, come Il Principe Di Piazza Castello, è vagamente diversa dalle altre.

Nell'insieme non è niente di più di un buon sottofondo musicale per una cena tra amici.




Voto: ♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫














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