The Selfish Cales - Throw Your Watch To The Water (Autoprodotto, Marzo 2015)










di Sisco Montalto - Prima di mandare tutti sotto la doccia (come direbbe qualcuno) o forse sarebbe meglio dire ad immergersi nelle acque rinfrescanti delle soleggiate coste italiane, vi parlo di una band, i torinesi The Selfish Cales, che hanno rilasciato a marzo scorso il loro terzo disco: Throw Your Watch To The Water

Album veramente sorprendente, che sembra uscito da un vecchio scaffale impolverato pieno di vinili d'autore d'epoca. Throw Your Watch To The Water ripropone fedelmente il sound lisergico dei mitici anni 60. Psichedelia da radio che si lega ad un  pop dalle tendenze moderne, con veloci virate verso altri generi (vedi la funkeggiante Some Warm Trails). 

L'aspetto vintage è preponderante nel disco degli SC e i torinesi dimostrano oltre ad  ottime capacità tecniche, una cultura rispettabile riguardo a certe sonorità passate. Aspetto che fa sempre effetto, perché da un lato di evince l'immortalità di un modo di fare e immaginare la musica ormai sparito e dall'altro rincuora gli appassionati, ascoltare giovani band riproporre un tipo di rock e di approccio ancora oggi molto affascinante. 

I Selfish Cales riescono con un disco piuttosto lungo ma con una varietà di arrangiamenti e intricate costruzioni dei brani, a coinvolgere ininterrottamente. 
L'originalità di Throw Your Watch To The Water, dalle forti tendenze sixities, sta nel saper dare nuova linfa a sonorità ben conosciute, inserendo qua e la momenti strumentali entusiasmanti (vedi Peacock Girl o Empathy). 

La parte orientaleggiante che rievoca attraverso l'uso del sitar e di atmosfere gommose e rarefatte, con ottima personalità, spiriti beatlessiani, è la chicca che impreziosisce un disco pensato bene e costruito meglio.

The Selfish Cales sono una fantastica realtà italiana e underground, che si auto produce regalando la propria musica senza nessuna barriera, spinti da una passione che esce fuori dai loro lavori (se avete buon gusto andate ad ascoltarli sulla loro pagina).





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