di Sisco Montalto - Alfonso De Pietro con il suo nuovo disco, Di Notte in Giorno, ci porta al di fuori della musica indie in voga di questi tempi, spesso troppo uguale a se stessa, sopravvalutata e modaiola, per indirizzarci verso qualcosa di diverso, tendente certamente ad una visione artistica della musica e poetica delle parole, che è soprattutto sostanza.
Di Notte in Giorno è un disco che si inserisce nel filone del cantautorato impegnato, che vuole trattare argomenti forti, denunciare ingiustizie ma senza tralasciare l'aspetto stilistico; e infatti De Pietro dà alle parole un tappeto sonoro molto raffinato, che trova nel jazz un elemento imprescindibile, caratterizzando tutto il lavoro e in qualche modo differenziandolo da altri album che hanno nella forza dei testi il loro elemento preponderante.
Oltre al jazz c'è come detto una forte impronta cantautorale, che a tratti ricorda nelle atmosfere un Ivano Fossati più impegnato piuttosto che Lucio Dalla o anche, seppur distaccato dagli altri, un Fabrizio De Andrè certamente meno geniale.
Di notte in Giorno è un disco che non contiene sensazionalismi, che scorre lineare per tutte e dodici le tracce ma che probabilmente ha in questa sua semplicità la propria anima, perché De Pietro e il disco in questione emanano una profonda sensibilità e una consapevolezza di quello che si vuole dire attraverso la musica e le parole.
Di Notte in Giorno non è un album per tutti ma ascoltato con attenzione riesce a regalare emozioni attraverso la sua genuina visione delle cose.
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