di Sisco Montalto - Il nuovo disco di NUDi, progetto cantautorale di Francesco Saverio Nudi, è un concentrato di pop variegato di stampo tipicamente italiano, quello di facile fruibilità, dai testi semplici, se vogliamo immediati e dal sound abbastanza riconoscibile.
NUDi nel disco cerca di affrontare diversi temi, senza però far perdere omogeneità all'album che dall'inizio alla fine sembra permeato da una allegria, a tratti contagiosa, da un'ironia a volte sottile e in generale da una positività che lascia una sensazione di leggerezza al termine dell'ascolto.
La mia Favola + Bella, già da titolo, quasi rimarca la voglia di non andare a cercare l'utilizzo di parole e frasi altisonanti ma semplicemente di cantare le proprie storie, che trovano ispirazione nell'attualità o nell'intimità di un uomo qualunque che vive in questo mondo fatto di varie problematiche. Filo conduttore è sempre il disincanto e l'osservare i fatti da una posizione quasi distaccata.
NUDi cerca di trascinare l'ascoltatore utilizzando anche sonorità in levare tipiche dello ska meno puro e danzereccio; ma non solo, La mia Favola + Bella è un disco pieno di sfumature sonore (swing, folk) che pur non intaccando il clima protagonista del disco creano una variazione, riuscendo a far mantenere l'attenzione sui tutti i brani che non sempre hanno un impatto significativo.
La mia Favola + Bella è certamente un disco onesto e sincero, forse eccessivamente. Elementi che risultano anche dei limiti di un lavoro che pecca di incisività, almeno alla lunga distanza.
Tra le tracce che più di altre (mi) rimangono in mente, ci sono: La Storia di un Precario Impertinente, che con la sua forte attitudine folk da strada emana energia ed entusiasmo; Se fossi Dio, che pur ricordando (troppo) in certi passaggi Primavera a Sarajevo di Enrico Ruggeri, riesce come quella ad attirare l’attenzione con il suo ritmo incalzante, pur risultando rispetto al brano di Ruggeri maggioermente pop e meno folk.
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