The Floating Ensemble – Soar (Costello's, Gennaio 2016)





di Sisco Montalto - Esordio discografico per The Floating Ensemble. Soar, questo il titolo scelto per presentarsi nel mondo affollato dell'indie italiano e forse anche straniero, visto che gli imolesi sono perfettamente calati in sonorità estere (al di là della lingua inglese usata nei testi).

I FE riescono a riportare fedelmente nella loro realtà suoni e ispirazioni di mondi apparentemente lontani ma che ormai hanno evidentemente assottigliato le distanze; e come in altri casi questo elemento da sicuramente valore ad un album che pur non regalandoci entusiasmanti colpi di scena, riesce ad imprimersi molto bene nella mente di chi lo ascolta. Merito, tra le altre cose, di una forte genuinità che lo rende in qualche modo diverso da altri dischi che presentano la stessa attitudine.

Soar si presenta subito con un'etichetta chiara, quella dell'indie-pop, molto in voga in questi anni, con accenni di folk che non cambiano la sostanza dell'album dandogli probabilmente un po’ di consistenza e fascino in più. Sonorità che si accostano molto a quelle che ci arrivano dagli Stati Uniti.

Ballate dal sapore dolce, con qualche passaggio che ricorda nei riff e più in generale nella struttura di alcuni brani una psichedelia leggera, tipica degli anni d'oro del rock. Soar però non perde mai la sua vera anima, quella cioè di un disco fatto per essere ascoltato con tranquillità, magari in auto, senza troppi pensieri. 





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