di Sisco Montalto - Pop fresco quello di Davide Geddo, che ritorna con un nuovo album, il terzo, Alieni, forse il suo migliore lavoro, quello che riesce a creare un connubio perfetto tra testi e musica.
Ne esce fuori un album che va in crescendo dalla prima alla quattordicesima traccia, riuscendo a toccare durante il percorso anche picchi evidenti (Per Ciò Che Mi Riguarda, Portami a Casa, Lampi di Settembre, Cammina), che dimostrano la maturità dell'artista, la capacità cantautorale di Geddo, perfettamente a suo agio in un genere tipicamente italiano ma che lui riesce ad impreziosire con passaggi sonori tra swing, country-folk, funky, rendendo l'album mai piatto ma continuamente da scoprire.
Geddo riesce ad inserirsi tra un pop cantautorale passato (a tratti ricorda un Fabio Concato più ispirato) ed uno più attuale (Niccolò Fabi su tutti), creando così un album che stupisce attraverso una congiunzione revival davvero interessante.
Alieni è un album fatto bene, che non lascia nulla al caso, che nella sua apparente semplicità trasmette sensazioni ed emozioni di cui la musica di oggi è purtroppo spesso vuota.
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