Valeria Caucino - At the Break of Dawn (Autoprodotto, 2015)







di Sisco Montalto - At the Break of Dawn è l'album d'esordio di Valeria Caucino; e i riferimenti con l'Italia finiscono qui, perché la musica della Caucino ha un'attitudine ed un fascino tutto internazionale, che trova la sua essenza in un folk acustico minimale d'altri tempi e nella soave voce dell'artista, che ci trasporta dolcemente in terre lontane nelle quali l’uggiosità e la bucolica dimensione la fanno da padroni.

La bravura di Valeria Caucino sta proprio nel far avvertire una vicinanza tale a certi luoghi lontani, che quasi diventa reale durante l'ascolto delle tracce di At the Break of Dawn. 
Il filo conduttore dell'intero disco è l'assoluta tipicità delle sonorità che non lasciano spazio ad altre divagazioni. Solo  As I Roved Out, tradizionale canzone irlandese, fa appena una deviazione tra elettronica e ambient, che stacca un attimo dal mood del disco inserendosi però alla perfezione nelle quiete sensazioni che At the Break of Dawn trasmette. 

Nonostante non tutti i brani siano scritti da Valeria, il lavoro si mostra assolutamente compatto. Solo l’ultima traccia, Senza Limiti, coraggiosamente cantata in italiano, spezza l'armonia elegante e romantica di  At the Break of Dawn (dimostrando come certe sonorità difficilmente si legano alla lingua italiana), anche se non intacca per niente la bellezza di un ottimo disco.

At the Break of Dawn, a discapito del significato, potrebbe essere la perfetta colonna sonora di un tramonto nordico. Attimi che passano lenti per essere assaporati in ogni dettaglio e in ogni sfaccettatura. Album da ascoltare assolutamente durante le prossime giornate invernali.





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