Cieli Neri Sopra Torino (Orzorock Music, Ottobre 2016)





 

di Sisco Montalto - A volte capitano delle coincidenze particolari, che in qualche modo lasciano una sensazione piacevole benché inspiegabile. Tempo fa mi sono trovato una proposta di ascolto di una band che mi ha subito attirato per il nome scelto: Cieli Neri Sopra Torino.

Ascoltare, dopo un po', il loro album d'esordio proprio sotto il cielo di Torino, è stata la chiusura del cerchio perfetta. Il disco infatti riesce bene ad accompagnarti all'interno delle atmosfere grigie urbane di una città che a primo impatto sembra avvolgerti ma che poi diventa amica. Una città che forse più di ogni altra ti da l’immagine nitida di quello che l’Italia è stata ed è tornata ad essere prepotentemente in questi anni bui. Territorio di immigrazione interna, di speranze e di contraddizioni. In questo senso il brano La mia generazione, tra i più intensi del disco, è emblematico: “Vedi caro amico, le corse in bici sotto i cieli blu non ci sono più”. Passa il tempo, qualcuno rimane nella propria terra, qualcun altro ci va sotto, altri si trasferiscono. Il fallimento poi di un’intera generazione, che se ne fotte in fondo, e forse è anche per questo che ha fallito, ma fa lo stesso. In ogni caso ci si rivede a Natale, se va bene o se va male".

Chiaramente l'album non tratta strettamente del legame tra la città Torino e l’uomo ma cerca di affrontare in maniera più ampia argomenti attuali, tenendo anche in considerazione l'aspetto ambiente come catalizzatore dell'essere umano. Quello che si evidenzia subito, al primo ascolto del disco, è una eterogeneità dello stile utilizzato dalla band per raccontare le proprie storie, che in generale non disturba e non rende meno interessante il lavoro e le singole tracce, che alla fine non appaiono slegate fra loro. Certo, probabilmente lo stile non omogeneo può apparire come una mancanza di personalità ma questa sensazione è mitigata dalla costruzione quasi perfetta dei singoli brani. I testi sono abbastanza curati e veri, così come la musica che riesce a legarsi sempre alle storie raccontate, senza creare squilibri.

I Cieli Neri Sopra Torino hanno sicuramente creato un album di cantautorato rock, protremmo definirlo, in linea con una tendenza indie non effimera, che esprime comunque una forte consapevolezza da molti punti di vista. Un disco armonioso, spigoloso quando basta per evidenziare i temi trattati, con qualche accenno di melodia e sonorità anche internazionali appena accennate. 



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