Refilla - Due (Neve, Febbraio 2018)

di Sisco Montalto - Al loro esordio discografico i  Refilla si presentano con Due, un album ambizioso, almeno per quanto riguarda i significati di cui la band lo ha voluto caricare, cercando anche con una mossa di marketing di attirare l'attenzione sul disco attraverso un formato usb e una confezione tipo farmaco, con tanto di bugiardino (una mossa che non mi è nuova, mi era passato per le mani, tempo fa, un altro disco con la medesima idea). 

Due è un lavoro dalle diverse sfaccettature, che convince in pieno nella produzione e nella compattezza che riesce a dare, nonostante la direzione musicale non sia etichettabile. Non è sempre facile mischiare rock, hip hop, pop ed elettronica in maniera sensata e in Due questo viene fatto in maniera molto azzeccata.
I Refilla danno un carattere di chiaro scuro al loro disco, pur essendoci nei testi anche momenti velatamente ironici che forse spezzano un mood altrimenti troppo monocorde. E proprio i testi sono elemento positivo del disco. Un linguaggio semplice, immediato, che sa di genuinità e che va d'accordo con il mainstream in voga oggi, quello dalle migliaia di visualizzazioni. Questa sensazione non riesce ad allontanarsi mai durante l'ascolto di Due. Quella cioè di un lavoro che somiglia ad altri approcci musicali di tendenza, vedi il "rap" all'italiana più caramellato o quello di matrice urban o travestito da urban, che alleggeriscono un attimo il peso di Due. 

In realtà questa può anche essere l'ennesima sfaccettatura di un album che riuscendo ad abbracciare varie direzioni musicali cerca di conquistare  un pubblico eterogeneo. Forse però sarebbe interessante vedere al prossimo step un carattere e una direzione più netta della band. Partendo magari da Su il Sipario o Era Meglio Prima, i pezzi che danno una dimensione forte e alternative al disco, pur riconoscendo ad  altri brani una riuscita attitudine da hit.




♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫



Commenti