di Sisco Montalto - Riecco Francess, verrebbe da dire. A quasi un anno di distanza mi ritrovo ad ascoltare un altro disco dell'artista italo giamaicana. Questa volta un album di inediti.
Il titolo accattivante, Submerge, ci introduce subito in un concentrato di pop, soul, blues, elettronica, che prendono forma e consistenza attraverso la personalità prorompente di Francess, che con il suo inconfondibile timbro nero tiene il disco sempre ad alti livelli.
Le capacità di Francess si erano già ben palesate nel precedente lavoro, nel quale era riuscita a dare a hit senza tempo un’impronta oltre che internazionale anche di grande raffinatezza.
La storia si ripete anche con Submerge e in più si scopre che Francess oltre che un’eccellente interprete è anche una cantautrice non banale, che riesce a scrivere storie personali, di un mondo costellato da musica, paure, ricordi, pensieri e tanto altro. Sensazioni intime raccontate con estrema naturalezza.
Submerge è un lavoro di gran gusto, in cui tutto sembra essere al proprio posto e incastrarsi perfettamente. Difficile trovare delle sbavature nonostante sia un lavoro che mischia vorticosamente una serie di suoni e atmosfere. Un crescendo di energia contagiosa e cangiante.
Submerge è un lavoro di gran gusto, in cui tutto sembra essere al proprio posto e incastrarsi perfettamente. Difficile trovare delle sbavature nonostante sia un lavoro che mischia vorticosamente una serie di suoni e atmosfere. Un crescendo di energia contagiosa e cangiante.
Bellissima la traccia finale, The Man I Love, omaggio a Billie Holiday, che Francess ancora una volta reinterpreta in maniera magistrale.
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