di Sisco Montalto - La Municipale Balcanica dopo una carriera più che decennale arriva al primo disco interamente di inediti. Questa già di per se è una notizia particolare.
Cimentarsi con un album di inediti è sempre una prova ardua ma allo stesso tempo illuminante perché misura la bravura vera di una band (in questo caso) e scopre la reale personalità artistica. Night Ride ci restituisce un sodalizio che dopo 15 anni ha ancora una freschezza e un impatto notevole, una band che nasce per stare sul palco, a macinare live e a portare avanti un vero e proprio stile di vita che non si esaurisce quindi solamente nell’aspetto musicale ma abbraccia altri aspetti sociali, culturali, artistici. Tutto questo non è mai facile da trasportare in disco perché si rischia di perdere lo spirito live che da quell'energia in piú alla musica, accentuando invece una ripetitività propria di certi generi. Night Ride non sfugge tanto a tutto questo.
È un album ben suonato, ben pensato, che non ha sbavature, che mantiene coerente il livello compositivo dall'inizio alla fine, che porta dentro di se forte l’anima folk e world della Municipale. Un lavoro che certamente non sfugge a certi cliché, ma apre in un certo senso alla contaminazione vuoi rock, vuoi elettronica, vuoi al pop meno becero ma ammiccante, il tutto condito da un modo affascinante di sviluppare le storie cantate, l’elemento “cinematografico” voluto che riesce a dare all’intero album una atmosfera intensa e a ricalcare ancor di più l’importanza di temi affrontati senza apparire ridondanti.
Night Ride è un disco assolutamente sincero, un disco fatto con consapevolezza e spirito fortemente identitario e come tale portatore di sensazioni finali agli antipodi ma per lo più positive.
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