di Sisco Montalto - I Babil On Suite sono tornati con un nuovo disco, dal titolo Paz. Erano passati da Clap qualche anno fa, poi per nostra colpa li avevamo persi un po' di vista, nonostante loro abbiamo continuato a portare la propria musica in giro, collaborando anche con artisti di tutto rispetto.
Esperienze che sicuramente hanno fatto crescere la loro consapevolezza di musicisti e la direzione da seguire.
Il nuovo disco Paz in qualche modo sembra una raccolta, un compendio della loro idea di musica, di ritmo, di istrionico spirito contaminato dai diversi background dei membri del collettivo. Paz è un disco che spiazza inizialmente perché è qualcosa di completamente diverso e lontano da quello che volenti o nolenti siamo abituati ad ascoltare negli ultimi tempi, non solo nel pop nostrano ma anche in quell'indie che è diventato tanto di moda tra gli alternativi dall'animo fighetto.
Paz è un vero disco indie, ma nel senso di libertà espressiva, di contenuti intelligenti, non banali, un disco pieno di creatività e leggerezza, che non vuole essere imbrigliato in alcuna etichetta e non lo è. Un concentrato di energia anche danzereccia, pieno di colori e tanta melodia accattivante. I Babil On Suite uniscono idealmente in questo disco, sotto un grande ombrellone che è quello della word music, sfumature sonore di afro beat, funky, ritmi brasiliani, fusion, pop e chissà quante altre.
Un lavoro Paz che oltre ad essere un disco ben strutturato, pieno di divertimento è quasi un inno alla frantumazione di confini e barriere di qualsiasi sorta a favore della fratellanza.
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